Ristorante Moma: una "stella" nel cuore di Roma
- di: A.P.

Moma è un ristorante unico nel suo genere, con due anime che si alternano nel corso della giornata: un’anima bistrot – dai toni contemporanei e vivaci, che si esprime attraverso una offerta gastronomica semplice, veloce e gustosa – e un’anima gourmand, sofisticata, elegante e di ricerca. Una “cucina easy e di qualità” – come descritta dalla Guida Michelin – che le è valsa l’assegnazione della celebre e ambita stella. Moma, infatti, offre all’ospite, dalla colazione alla cena, un’accoglienza avvolgente e un prodotto locale selezionato, a filiera certa, proveniente da piccoli produttori e lontano dalla grande distribuzione. Il design del locale è caratterizzato da uno stile essenziale con alcuni elementi distintivi suggeriti e fatti realizzare dai proprietari e si sviluppa su due livelli. Il piano terra è dominato dal grande e invitante banco bar e, sulla sinistra, si apre la scala, che conduce gli ospiti al ristorante. Moma si mostra accogliente anche all’esterno, con il gradevole dehors che consente momenti di relax all’aria aperta sin dalla prima colazione, per il pranzo e per l’aperitivo pomeridiano.
LA CUCINA
La cucina del Moma, antesignana di quella che oggi è l’attenzione alla sostenibilità, pone da sempre alla sua base la filiera corta, certa ed etica andando alla continua scoperta e al sostegno dei piccoli produttori locali. Attraverso una grande materia prima la proposta gastronomica racconta la stagionalità e il territorio oltre che l’artigianalità e l’identità dei prodotti. Una cucina concreta che sottolinea la centralità di sapori riconoscibili, di materie prime selezionate e che nella tradizione, attraverso il bagaglio fornito dalle tecniche di cucina moderna, affonda le sue radici.
LO CHEF
Classe 1989, lo chef Andrea Pasqualucci inizia il suo percorso nelle abili mani dello chef Armando De Giorgi, considerato il suo mentore, che gli insegna soprattutto l’amore per il buon cibo. Un amore viscerale che lo spinge a immergersi nello studio e nell’approfondimento delle tecniche culinarie più sofisticate per poter poi esprimere al meglio la sua idea di cucina. Giuseppe Di Iorio da Aroma, Oliver Glowig all’Aldrovandi e Moreno Cedroni alla Madonnina del Pescatore, sono i grandi maestri che lo hanno formato prima di arrivare nel 2017 al Moma, dove nel 2019 viene premiato con la Stella Michelin. La condivisione con i fratelli Pierini, i patron del Moma, di una cucina basata su una filiera corta, certa ed etica, la centralità dei sapori esaltata tramite un grande bagaglio tecnico e la massima cura dell’estetica del piatto rendono la sua una cucina di grande carattere, che parla di territorio e stagionalità, tradizione e contemporaneità.