Con uno spettacolo incentrato sulla storia antica che ha fatto di Aquileia città UNESCO, e l’inaugurazione della Saletta multimediale, sabato 19 ottobre, nella Domus di Tito Macro e nella Domus e Palazzo Episcopale, Fondazione Aquileia inaugura il suo nuovo progetto Ri/Vivere in Domus. Generatore di fruizione partecipata, concepito per rigenerare in chiave contemporanea il prezioso sito archeologico, tra ottobre 2024 e settembre 2025 Ri/Vivere in Domus metterà in scena un empatico e suggestivo ponte connettivo tra passato e presente. Ri/Vivere in Domus è un complesso work in progress finalizzato alla produzione di quattro diversi spettacoli che da marzo 2025 animeranno con diverse repliche la Domus di Tito Macro ad Aquileia.
Ri/Vivere in Domus, alla scoperta dell'Antica Aquileia
Frutto di collaborazioni tra differenti professionisti e artisti, il progetto si proietta nel futuro con l’allestimento permanente della Saletta multimediale ospitata al primo piano della Domus e Palazzo Episcopale che nell’arco di un anno verrà implementata da video e materiali relativi alla messa in scena degli spettacoli. Per rendere fruibile il processo d’interpretazione contemporanea dei dati storici legati ai ritrovamenti archeologici, tradotti in conoscenza esperienziale della quotidianità nell’antica Domus romana.
Prodotto da Fondazione Aquileiacon i Fondi Europei della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia del Programma FESR 2021-2027, il progetto si avvale del team della Fondazione, composto dal Direttore e archeologo Cristiano Tiussi, Erica Zanon, responsabile di Comunicazione e Promozione ed Elisa Simionato. Con la Direzione artistica di Sabrina Zannier, produzione e organizzazione degli spettacoli di Maravee Projects e capillariinterventi di cittadinanza attiva - Laboratori Musivi e Incontri formativi - grazie ai Partenariati del Comune di Aquileia, Coop Thiel e Sartoria Plait, Aquileia BluOltremare, Duemilauno Agenzia Socialee UTE di Cervignano.
Ri/vivere in Domus significa ascoltare, guardare e partecipare a spettacoli che portano in scena con empatia e visionarietà la vita quotidiana nelle stanze abitative della residenza romana più estesa del nord Italia, valorizzata nel 2020 da Fondazione Aquileia con la nuova copertura in acciaio, legno e laterizio che allude ai volumi dell’antica dimora. Rivisitando i modus vivendi di Aquileia romana, con lo sguardo rivolto al suo prezioso campionario di arte musiva, alla produzione di vetri e al gusto in voga tra gli ultimi anni del I sec. a.C. e il IV sec d.C., il progetto rappresenta un ponte connettivo tra passato e presente. Un presente che nell’intreccio fra scenografia, design, teatro, danza e musica crea la meraviglia della connessione temporale.
Il duplice evento intitolato Ri/Vivere Aquileia Romana è ad ingresso gratuito e prevede alle 16, nella Domus di Tito Macro, lo Spettacolo del gruppo romano Synaulia, che attraverso i suoni di tibiae, cetra, lyra, flauti di Pan e le danze con il tympanum, i cymbalum e i crotala, aprirà la magica atmosfera sonora e visiva d’immersione nell’antichità che ha fatto di Aquileia città UNESCO. Fondato nel 1995 da Walter Maioli, Nathalie van Ravenstein e Luce Maioli, il gruppo si è distinto in tutta Europa in eventi, festival e in film come Il Gladiatore e Sogno di una notte di mezza estate.
Alle 17.00 nella Domus e Palazzo Episcopale s’inaugurerà la Saletta multimediale. Concepita come un work in progress dell’intero progetto, aprirà il “dietro le quinte” degli spettacoli che andranno in scena da marzo 2025. Con i progetti delle scenografie ideate da Belinda De Vito e i bozzetti dei costumi di scena ideati dalla slovena Matea Benedetti.