È la piadina la regina del gusto italiano e una delle protagoniste assolute della scena gastronomica internazionale. Secondo l’edizione 2025 del Deliveroo 100, il report annuale della piattaforma di food delivery che raccoglie i 100 piatti più popolari al mondo, la specialità romagnola si piazza prima in Italia e seconda a livello globale per ordini e gradimento.
Piadina prima in Italia e seconda al mondo per popolarità
Il ranking, elaborato sui nove Paesi in cui Deliveroo è attivo, fotografa le tendenze culinarie globali e le preferenze dei milioni di utenti che ogni giorno utilizzano la piattaforma.
A guidare la Top 100 mondiale 2025 è il bagel di Papo’s Bagels di Londra, seguito al secondo posto dalla piadina de La Piadineria di Bologna, mentre la terza posizione va al sandwich “Spicy Club” di Rascals Deli, a Dubai.
Tra i dieci piatti più ordinati del pianeta compare anche un’altra eccellenza italiana: al nono posto si piazza il “N°3 Smash Brown Menù” di Smash Tag, celebre hamburgeria romana.
La classifica, sottolinea Deliveroo, mette in luce l’eterogeneità delle cucine internazionali che più stanno conquistando spazio nel delivery: la cucina cinese è molto rappresentata con stir-fry e bao, seguita dalla cucina giapponese, presente con gyoza, ramen e gyudon. Non manca l’influenza americana con hamburger e panini gourmet, tra cui spicca il lobster roll di Homer Lobster, servito a Parigi e quarto assoluto nella graduatoria mondiale.
La piadina simbolo del gusto italiano
Per l’Italia, la piadina conferma la sua popolarità crescente e la sua capacità di rappresentare la tradizione gastronomica nazionale in chiave contemporanea. Nata come prodotto semplice e artigianale della Romagna, è oggi diventata un cibo iconico e trasversale, amato per la sua versatilità e diffusione su tutto il territorio.
La versione proposta da La Piadineria di Bologna, brand italiano con centinaia di punti vendita, ha conquistato i consumatori per la capacità di unire qualità degli ingredienti, gusto e praticità, risultando il piatto più ordinato d’Italia nel 2025.
La Top 10 italiana
Nella classifica nazionale dei piatti più popolari sulla piattaforma Deliveroo, la piadina si conferma al primo posto, seguita al secondo posto da Smash Tag, con il suo hamburger “smashato” — un panino realizzato con formaggio americano, bacon croccante, glassa segreta e salsa affumicata — diventato un cult tra i giovani.
Sul terzo gradino del podio italiano si posiziona Kungfu Bao, con i suoi ravioli di manzo alla griglia, realizzati con impasti freschi e lavorati a mano ogni giorno. L’attività conquista anche l’undicesimo posto nella classifica mondiale, confermando la crescente popolarità della cucina asiatica in Italia.
Le tendenze globali del food delivery
Dalla fotografia del Deliveroo 100 emerge come le abitudini gastronomiche dei consumatori siano sempre più influenzate da contaminazioni culturali e internazionali, con una forte crescita dei piatti di origine asiatica e un consolidamento della domanda di prodotti locali reinterpretati in chiave moderna.
Tra i trend più marcati, oltre al successo delle specialità italiane e asiatiche, spiccano i piatti healthy, vegetariani e “street food gourmet”, spesso rivisitati da catene indipendenti o ristoranti artigianali.
Deliveroo evidenzia anche un aumento della domanda di cibo di qualità accessibile, con un pubblico sempre più attento alla provenienza degli ingredienti e alla possibilità di personalizzare il proprio ordine.
Italia sempre più protagonista
L’Italia, sottolinea il report, si conferma una delle cucine più amate al mondo anche nel food delivery: oltre alla piadina e all’hamburger “smashato”, diversi piatti italiani figurano stabilmente nella Top 100 globale, dal tiramisù alle pizze gourmet, fino alla pasta fresca.
Il successo della piadina, prima in Italia e seconda nel mondo, dimostra la capacità del made in Italy gastronomico di rinnovarsi senza perdere la propria identità. Un riconoscimento che, secondo Deliveroo, “testimonia come le ricette tradizionali italiane restino tra le più apprezzate e riconoscibili a livello internazionale, anche nei canali digitali di consumo”.