A Perugia quattro giorni di confronti, veglia interconfessionale e arrivo del sindaco di Betlemme. Domenica 12 ottobre la marcia: scuole, associazioni, enti locali e la prima “Marcia delle Bambine e dei Bambini”.
Una città che si mette in moto e un Paese che prova a ritrovare la voce. Da giovedì 9 a domenica 12 ottobre l’Assemblea dell’Onu dei Popoli prepara il terreno alla Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità. Lo slogan – “Imagine all the people” – richiama impegno e responsabilità: oltre 300mila iscritti confermati, 512 organizzazioni aderenti, 265 tra Comuni, Province e Regioni, 196 scuole con più di 10mila studenti, e un piano di accoglienza da circa 400 pullman.
Lotti: la pace come scelta concreta
Alla presentazione nel palazzo arcivescovile, il presidente della Fondazione PerugiAssisi Flavio Lotti ha rimarcato il senso dell’edizione 2025: “Spero che tanta gente voglia partecipare e così facendo tenere viva e forte la domanda di pace”, spiegando che “non è uno sventolare bandiere, ma tutto ciò che possiamo fare per fermare guerra e corsa al riarmo”.
La veglia del sabato e le voci da Terra Santa
La vigilia, sabato 11 ottobre alle 21, la cattedrale di Perugia ospiterà una veglia di preghiera interconfessionale preceduta da una fiaccolata silenziosa. In cattedrale interverranno fra Francesco Patton, già Custode di Terra Santa, e Maher Nicola Canawati, sindaco di Betlemme. L’arcivescovo Ivan Maffeis ha sottolineato: “La preghiera è parte di questo cammino: non vogliamo restare indifferenti a ciò che accade”.
Assisi accende il Fuoco della pace
Venerdì 10 ottobre ad Assisi si accenderà il Fuoco della pace, che arderà giorno e notte fino a domenica. Alle 22, in piazza del Comune, è atteso il sindaco di Betlemme per un momento pubblico di riflessione.
La prima marcia dei più piccoli
Debutta la “Marcia delle Bambine e dei Bambini per la Pace”: partenza da Bastia Umbra e arrivo a Santa Maria degli Angeli. Ai giovanissimi partecipanti saranno donate bustine di semi: un invito a “seminare” pace e cura, dal pianeta alle relazioni quotidiane.
Scuole, atenei, reti civiche
L’Assemblea dell’Onu dei Popoli porta a Perugia 130 rappresentanti di movimenti e ong da 35 Paesi, per un laboratorio diffuso di idee e progetti che confluiranno nella giornata di domenica. La sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi ha auspicato: “Sia un grande atto di azione collettiva: questa è la causa dell’umanità”.
Perché conta adesso
L’edizione 2025 arriva nel mezzo di un ciclo globale di conflitti e di un dibattito europeo sospeso tra riarmo e diplomazia. La risposta che sale dall’Umbria è civile e popolare: scuole ed enti locali assumono un ruolo pubblico, mentre il mondo ecclesiale e la società civile convergono su un messaggio che chiede scelte e non solo dichiarazioni.
Il 12 ottobre, il cammino
La Marcia PerugiAssisi si snoderà tra Perugia e Santa Maria degli Angeli: cori di studenti, striscioni istituzionali, momenti di silenzio, cartelli artigianali. L’assessore regionale alla Pace Fabio Barcaioli ha ricordato: “Sarà una giornata ricca di emozioni, un giorno di gioia e speranza”. Al traguardo, Assisi rilancerà il messaggio al Paese e oltre i confini.