Nel 2024 è il Mezzogiorno a guidare la crescita del reddito disponibile delle famiglie, registrando un incremento superiore alla media nazionale. È quanto emerge dai dati diffusi dall’Istat, che fotografano una dinamica territoriale differenziata ma con un segnale chiaro: il Sud mostra una capacità di crescita più sostenuta rispetto al resto del Paese.
Il Mezzogiorno traina la crescita del reddito delle famiglie nel 2024
A livello nazionale, il reddito disponibile delle famiglie è aumentato del 3% su base annua. Nel Mezzogiorno, tuttavia, l’incremento sale al 3,4%, confermando una performance complessivamente migliore rispetto alla media italiana. In quasi tutte le regioni meridionali si registrano aumenti superiori al dato nazionale, con due eccezioni: il Molise, che cresce del 2,3%, e la Basilicata, che si ferma all’1,5%.
Il quadro che emerge segnala una dinamica diffusa nel Sud, dove il miglioramento del reddito disponibile riflette l’impatto combinato di occupazione, trasferimenti e politiche di sostegno al reddito, in un contesto che negli ultimi anni ha visto una maggiore attenzione agli investimenti e alla spesa pubblica nelle regioni meridionali.
Nel Nord-est, invece, si registra l’incremento più contenuto del reddito disponibile delle famiglie, pari al 2,7%. All’interno della ripartizione emergono tuttavia differenze significative: la Provincia autonoma di Bolzano e la Provincia autonoma di Trento mostrano aumenti superiori alla media nazionale, rispettivamente del 3,3% e del 3,4%. Al contrario, Veneto e Friuli-Venezia Giulia si collocano al di sotto della media nazionale, con incrementi del 2,8% e del 2,9%. Particolarmente contenuta risulta la crescita osservata in Emilia-Romagna, pari al 2,3%.
Nel Nord-ovest il reddito disponibile delle famiglie cresce a un ritmo di poco inferiore alla media nazionale, con un aumento complessivo del 2,9%. Anche in questo caso, il dato medio nasconde andamenti regionali differenziati. Le regioni più dinamiche sono il Piemonte, con un incremento del 3,9%, e la Valle d’Aosta, che registra un +3,1%. Più moderata la crescita in Lombardia, ferma al 2,7%, mentre in Liguria si osserva una marcata decelerazione, con un aumento limitato all’1,6%.
Nel Centro Italia, infine, il reddito disponibile delle famiglie cresce a ritmi in linea o superiori alla media nazionale in Toscana (+3,3%), Umbria (+3,1%) e Lazio (+3%). Diversa la situazione nelle Marche, dove l’aumento risulta più contenuto e si attesta all’1,7%.
Nel complesso, i dati Istat indicano una crescita diffusa del reddito disponibile nel 2024, ma con un contributo particolarmente rilevante del Mezzogiorno. Un segnale che, pur non colmando i divari storici tra le diverse aree del Paese, evidenzia una dinamica più favorevole per le famiglie del Sud rispetto a quella registrata in altre ripartizioni territoriali.