• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Israele ordina evacuazione massiccia da Gaza City

- di: Bruno Coletta
 
Israele ordina evacuazione massiccia da Gaza City
Israele ordina evacuazione massiccia da Gaza City
Un’offensiva imminente che sconvolge le speranze di pace e accende l’allarme umanitario.

Per la prima volta l’esercito israeliano ha emesso un ordine di evacuazione generale per tutti i residenti di Gaza City. La misura, comunicata con volantini, messaggi telefonici e avvisi pubblici, indica come percorso sicuro la strada Al-Rashid verso la zona umanitaria di Al-Mawasi.

Israele dà l’ultimatum: via da Gaza City

Nel messaggio operativo, il portavoce militare in lingua araba ha invitato la popolazione a lasciare immediatamente l’area. “Per la vostra sicurezza, evacuate immediatamente utilizzando la strada Al-Rashid verso la zona umanitaria di Al-Mawasi. Rimanere nell’area è estremamente pericoloso”, ha dichiarato il portavoce dell’Idf. L’obiettivo dichiarato resta la neutralizzazione delle capacità di Hamas, con operazioni mirate all’interno e intorno al perimetro urbano.

Una città sull’orlo della tempesta

La decisione è maturata dopo settimane di pressione militare e di concentrazione di truppe attorno ai principali accessi. Gaza City, cuore amministrativo e simbolico della Striscia, è oggi un mosaico di quartieri devastati, infrastrutture essenziali al limite e famiglie costrette a scelte impossibili tra la fuga e l’incertezza.

Il contraccolpo umanitario è già in atto

L’evacuazione su larga scala avviene in un contesto di accesso limitato a cibo, acqua potabile e cure mediche. Gli spostamenti di massa verso Al-Mawasi, area già sovraffollata, rischiano di accentuare la crisi degli sfollati. Organismi umanitari sul campo segnalano una tenuta precaria dei servizi di accoglienza e una crescente vulnerabilità di bambini e anziani.

Il contesto operativo: dal piano all’azione

Secondo fonti militari, l’ordine si inserisce in una fase che prevede operazioni di controllo a raggiera, con incursioni coordinate e mappatura di edifici ritenuti strategici. La mobilitazione di riservisti e la pressione aerea sull’area metropolitana indicano una campagna prolungata, con possibili avanzate per settori e obiettivi di alto valore già individuati.

Testimonianze dal fronte

Molti residenti raccontano una quotidianità segnata da paura e decisioni estreme. “Non sappiamo se partire o restare, ma le strade sono piene e non abbiamo soldi per un’altra fuga”, spiega Umm H., madre di tre figli nel quartiere di Rimal. “Siamo stanchi, ci spostiamo da mesi e non troviamo mai un posto sicuro”, aggiunge Abu S., sfollato più volte verso la costa.

Bilancio della cris

L’ordine di evacuazione punta a svuotare rapidamente il centro urbano per consentire operazioni terrestri e ispezioni edificio per edificio. Sul piano civile il rischio è quello di nuove ondate di sfollati, con reti elettriche e idriche in sofferenza e assistenza sanitaria ridotta al minimo. Sul piano internazionale cresce il richiamo alla protezione dei civili e al rispetto del diritto umanitario.

Tra strategia militare e catastrofe umana

L’ultimatum su Gaza City segna l’ingresso in una fase più dura e incerta del conflitto. La logica militare spinge ad accelerare, mentre la realtà umanitaria impone limiti e responsabilità: la tenuta del tessuto civile, la sorte degli ostaggi e la gestione di masse in fuga restano variabili cruciali. Senza corridoi sicuri e un coordinamento umanitario efficace, il rischio è che la prossima settimana non porti una vittoria, ma un vuoto difficile da colmare.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 26 record
Pagina
3
03/12/2025
Ponte dell’Immacolata, 13,9 milioni in viaggio
Federalberghi vede un’Italia che si muove ma resta la frattura sociale
03/12/2025
Italian Tourism Awards, Roma accende la notte che celebra il valore dell’industria dei viaggi
Nelle sale storiche del The St. Regis Rome prende forma la sesta edizione degli Italian To...
03/12/2025
Usa, stop alle domande di immigrazione da 19 paesi
Gli Stati Uniti bloccano visti, green card e cittadinanze per cittadini di 19 paesi extra-...
03/12/2025
Netanyahu, sì alle fattorie illegali e la nuova linea in Cisgiordania
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo un documento interno rivelato da Ynet, s...
Trovati 26 record
Pagina
3
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720