• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Marrella (Confael): "L'attività del CNEL va rilanciata, l’organo deve essere un soggetto terzo rispetto alla politica"

- di: Daniele Minuti
 
Marrella (Confael): 'L'attività del CNEL va rilanciata, l’organo deve essere un soggetto terzo rispetto alla politica'
Domenico Marrella, segretario generale della Confael, è intervenuto nel corso del convegno "Attualità della Costituzione 75 anni dopo: Lavoro, Economia e ruolo del CNEL", tenutosi presso la sede del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro a Roma.
Durante l'evento, organizzato dal Centro Studi Tina Anselmi (promosso da Confael, Fondazione Bruno Buozzi e Fondazione Dioguardi), ha visto la partecipazione, fra gli altri, del Presidente CNEL, Renato Brunetta; di Giulio Prosperetti, giudice costituzionale; del professor Stefano Zamagni, già presidente dell’Accademia delle Scienze Sociali; e del professor Giampiero Proia, ordinario di Diritto del Lavoro presso l’Università Roma 3.

Marrella (Confael): "L'attività del CNEL va rilanciata"

Marrella ha dichiarato: “È fondamentale rilanciare l’attività propositiva del CNEL, e l’organo deve assumere un ruolo indipendente rispetto alla politica. Il CNEL deve fornire degli indirizzi concreti per orientare l’azione di governo”.

Giorgio Benvenuto, presidente della fondazione Bruno Buozzi, ha aggiunto: "Nel Paese abbiamo la necessità di uniformare le retribuzioni. La nostra Confederazione da tempo auspica l’adozione di un salario unico europeo e di un welfare aziendale diverso” ha detto Marrella. “L’individualismo ha creato delle enormi diseguaglianze. E oggi sono nate nuove disparità, a causa delle nuove forze politiche che non discutono. Ma il monologo non porta da nessuna parte, non si può prescindere dal dialogo. Si deve passare da una fase di contrapposizione a una fase in cui si dialoga e ci si confronta sui problemi, solo in questo modo è possibile dare vita a un processo che valorizzi il lavoro”.

Michele Marino, presidente del Centro Studi Tina Anselmi, ha dichiarato: "Una riforma coraggiosa, in chiave moderna e esaustiva del CNEL”. Secondo Marino, la riforma deve riguardare diversi aspetti: “Disciplinare i criteri di rappresentanza dei sindacati e delle maggiori associazioni di categoria; stabilire le responsabilità, gli obblighi e le incompatibilità dei componenti; determinare i requisiti formali che devono possedere Presidente, Vicepresidente e Consiglieri; e sancire lo status istituzionale, giuridico e economico del Presidente – ha concluso Marino – in modo da assimilarlo alle figure di Presidente degli altri organi di rilievo costituzionale".
Notizie dello stesso argomento
Trovati 102 record
10/12/2025
Nuovo Tuf, Generali al 40% senza Opa? Ecco come
La riforma del Testo unico della finanza riscrive le regole sulle Opa e sul concerto tra a...
10/12/2025
Tavares: l’Europa rischia di svendere le fabbriche auto ai cinesi
Allarme di Tavares: l’Europa rischia di cedere fabbriche e mercato auto ai marchi cinesi. ...
10/12/2025
Assalto da 200 miliardi al cuore industriale italiano
Quasi 3mila aziende italiane acquisite da gruppi stranieri tra il 2008 e il 2023, oltre 40...
10/12/2025
Fed, taglio in vista e 2026 in salita con il nuovo capo di Trump
La Fed prepara un taglio dei tassi da 25 punti base mentre nel 2026 arriverà il successore...
10/12/2025
Imu 2025: perché nelle grandi città si paga fino a dieci volte di più
Imu 2025 si conferma una lotteria: a Roma quasi 3.500€ sulle seconde case, a Palermo meno ...
Trovati 102 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720