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Il ritorno delle "Bubble Cars" e il futuro delle città green: intervista a Michelangelo Liguori (Micro Mobility Systems)

- di: Redazione
 
Il ritorno delle 'Bubble Cars' e il futuro delle città green: intervista a Michelangelo Liguori (Micro Mobility Systems)

Nell’intervista, Michelangelo Liguori, Direttore Generale di Micro Mobility Systems, racconta la visione dietro la Microlino, una microcar elettrica ispirata alle storiche “bubble cars”. Si è discusso dell’omaggio all’Isetta e dei valori di innovazione e sostenibilità, della decisione di produrre in Italia puntando sul Made in Italy, del modello di business mirato a una mobilità leggera e accessibile, e del ruolo delle microcar nel ridisegnare le città in un futuro sempre più green.

Il ritorno delle "Bubble Cars" e il futuro delle città green: intervista a Michelangelo Liguori (Micro Mobility Systems)

La Microlino - microcar elettrica - si ispira all’iconica Isetta, ma con un tocco di innovazione e sostenibilità. Cosa rappresenta per voi questo omaggio e quali valori del passato avete voluto preservare?
Partiamo dall’inizio. Il prodotto nasce da un’idea della famiglia svizzera Ouboter, attiva nel settore della micromobilità dal 1997 e inventrice del monopattino moderno. L’intuizione è stata creare una nuova categoria di prodotto per rispondere alle necessità della mobilità urbana, una microvettura capace di trasportare due persone a una velocità massima di 90 km/h, adatta alla città e non solo. Microlino si ispira alle ‘bubble cars’ degli anni ‘50, come la Iso Isetta, reinterpretandone lo spirito. Volevamo fondere tradizione e innovazione, offrendo un veicolo che non inquina, occupa un terzo dello spazio di un’auto tradizionale e garantisce sicurezza grazie alla scocca portante. Il tutto con un design unico.

La decisione di costruire la Microlino a Torino con una filiera italiana è stata un segnale forte. Quali sono stati i vantaggi strategici e le difficoltà di puntare sul “Made in Italy”?
Microlino è una vettura 100% Made in Italy, simbolo dell’eccellenza automobilistica italiana. La produzione avviene interamente nella provincia di Torino, con processi distribuiti: dallo stampaggio delle lamiere a Moncalieri alla verniciatura e assemblaggio a La Loggia. Collaboriamo con circa 70 fornitori italiani, un vantaggio sia logistico che qualitativo. Torino, culla della tradizione automobilistica, è il luogo ideale per un progetto che unisce innovazione e rispetto per la storia.

Microlino è pensata per rispondere alle esigenze della mobilità urbana moderna. Quali segmenti di clientela state puntando e come vi state posizionando rispetto alla concorrenza?

Il nostro target è costituito da clienti urbani e attenti alla sostenibilità. Cerchiamo chi vive in città densamente popolate e desidera una soluzione pratica per spostarsi, riducendo l’impatto ambientale. Microlino è una microcar compatta, con costi di utilizzo ridotti e sicurezza ai massimi livelli, ideale per chi ama design iconici e innovativi.

Con consumi energetici ridotti del 70% rispetto a un’auto elettrica tradizionale, la Microlino si presenta come un modello di efficienza. Come bilanciate sostenibilità, tecnologia e accessibilità economica?

Microlino è un campione di efficienza energetica grazie alla sua struttura leggera e al motore elettrico altamente efficiente. Offriamo autonomie di 90, 170 e 230 km, a seconda delle esigenze. L’uso di materiali durevoli e riciclabili garantisce un ciclo di vita responsabile. Stiamo introducendo funzioni come la connettività smartphone e aggiornamenti software OTA. Nonostante un prezzo leggermente superiore alla concorrenza, offriamo finanziamenti accessibili e costi di gestione bassissimi, come il parcheggio gratuito in molte città e ricariche economiche.

In un panorama in cui sempre più città si orientano verso zone a traffico limitato e politiche green, come immaginate il ruolo delle microcar elettriche nel ridisegnare gli spazi urbani?

Le microcar elettriche come Microlino hanno un potenziale enorme. Con più di 150 città che prevedono lo stop ai veicoli termici nei centri urbani, il futuro è chiaro. La tendenza al downsizing nei mezzi di trasporto è inevitabile: è insostenibile usare veicoli di 1800 kg per spostare una persona. Microlino è la risposta, e prevediamo di raggiungere presto un target di 5.000-6.000 unità vendute in Europa.

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