Concerti da leggenda, festival d’autore e arte sotto le stelle: dal 6 al 13 luglio, il Belpaese accende l’estate con musica, teatro e bellezza senza confini.
Grandi festival, grandi nomi
C’è un’Italia che non si arrende al caldo e neppure alla routine. È l’Italia dei festival, delle rassegne culturali, delle piazze che si trasformano in palcoscenici, delle fortezze medievali che risuonano di jazz, delle città d’arte che si fanno gallerie a cielo aperto. Dal 6 al 13 luglio, in ogni angolo del Paese, va in scena una festa diffusa della cultura e dello spettacolo. Con una densità di eventi capace di competere con Londra o Parigi. E nomi che parlano da soli: Riccardo Muti, Bob Dylan, Robert Plant, Iron Maiden, Tracey Emin, Scorpions. Ma anche centinaia di proposte di qualità nei centri minori, dove l’incontro tra creatività e territorio diventa occasione di rinascita.
Spoleto e Ravenna: il cuore colto dell’Italia estiva
Si chiude il 13 luglio la 67esima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, una delle rassegne di arti performative più prestigiose d’Europa. Fondato da Gian Carlo Menotti nel 1958, oggi è diretto da Monique Veaute e mescola opera, teatro, danza e musica in un fitto cartellone che occupa chiese, piazze, teatri e cortili storici della cittadina umbra. Tra gli appuntamenti di punta della settimana: il balletto “Serata Balanchine” del Teatro dell’Opera di Roma, concerti sinfonici diretti da Daniele Gatti, spettacoli di regia contemporanea e la sezione “Accade d’Estate”, che trasforma l’intero centro storico in un salotto diffuso.
A Ravenna, invece, si prosegue con il Ravenna Festival, che chiude proprio il 13 luglio con la direzione di Riccardo Muti. Tra gli appuntamenti: la Messa da Requiem di Verdi, il progetto “Trilogia d’autore” dedicato a Dante e Pasolini, e concerti di musica sacra nei chiostri dei monasteri benedettini.
Musica sotto le stelle: Lucca, Padova, Roma
Lucca Summer Festival: Bob Dylan, Ghali, Plant & Cocciante
È il Lucca Summer Festival la mecca musicale della settimana. Nel cuore delle mura rinascimentali, Piazza Napoleone si trasforma in un’arena capace di accogliere fino a 12.000 spettatori. Il 6 luglio ha aperto le danze Bob Dylan, il menestrello di Duluth, in una delle poche date europee del 2025. Poi sarà la volta degli Scorpions (10 luglio), Ghali (11 luglio), Riccardo Cocciante (12 luglio) e della coppia esplosiva Robert Plant & Keb’ Mo’ il 13 luglio.
A Padova, il 13 luglio, altra icona mondiale: gli Iron Maiden, con la band svedese Avatar come special guest. Atteso un pubblico transgenerazionale. Mentre a Roma, la Casa del Jazz prosegue con la sua programmazione estiva, accogliendo artisti italiani e internazionali in un’atmosfera intima e raffinata.
Festival tematici, dal pensiero pop alla musica queer
Non solo grandi arene. C’è un’Italia che punta sull’intelligenza e sulla contaminazione. È il caso di Popsophia, festival di “filosofia pop” a Civitanova Alta e Pesaro, che si è chiuso il 6 luglio con l’edizione “Retromania”: talk, mostre e spettacoli dedicati al vintage culturale. Una delle rassegne più originali nel panorama italiano, diretta da Lucrezia Ercoli.
Tra il 4 e il 6 luglio, nella campagna di Fontanellato (Parma), si è tenuto il Lost Music Festival, immerso nel Labirinto della Masone. Mentre a Chiusi si è tenuto il Lars Rock Fest, tre giorni di musica indipendente con una lineup compatta e internazionale.
A Roma, il quartiere Pigneto ha ospitato il festival Bande de Femmes: fumetto, arte femminista e diritti in una rassegna militante. Il Moninga Open Air Festival di Formigine (Modena) ha mischiato house music, cultura queer e attivismo sociale.
Teatro, danza e contaminazioni
A Firenze, l’estate si accende con Firenze Forma Continua LAB, rassegna che unisce architettura, danza urbana e installazioni artistiche. Il Forte Belvedere diventa teatro di performance ibride. In città prosegue la mostra dedicata a Tracey Emin a Palazzo Strozzi.
A Prato, il calendario Prato Estate propone ogni sera un evento. Tra gli highlight: il trio jazz “The B Factor” il 6 luglio e, il 13, la performance poetico-musicale di Chiara Pellegrini con Morelove Quartet.
Anche San Gimignano è protagonista con oltre 60 eventi nella rassegna “Accade d’Estate”. Lo stesso vale per San Giovanni Valdarno, dove l’estate “sangiovannese” mescola artisti locali e ospiti di livello nazionale.
Arti visive: mostre e città da esplorare
Firenze è anche la capitale dell’arte contemporanea. Ma tutta l’Italia è una galleria a cielo aperto. A Milano, nelle stazioni della metropolitana, prende forma il progetto “Art in Transit”. A Napoli, prosegue la mostra “Caravaggio e i suoi”.
Ad Agrigento, Capitale Italiana della Cultura 2025, la settimana è animata da spettacoli nella Valle dei Templi e concerti al Teatro Luigi Pirandello, mentre la rassegna “Classico contemporaneo” porta la tragedia greca tra i templi dorici.
Turismo culturale e rilancio dei territori
L’estate culturale italiana non è solo intrattenimento: è anche un volano per il turismo intelligente, sostenibile, legato ai territori. Piccoli festival come quelli di Chiusi, Prato o Formigine muovono migliaia di persone, riattivano economie locali, rafforzano le filiere culturali.
Le grandi città, come Roma, Milano, Firenze, Napoli, tornano a respirare turismo culturale internazionale. In controtendenza, l’Italia conferma la sua vocazione a essere un luogo di incontro, apertura, dialogo.
Un’agenda piena di futuro
La settimana dal 6 al 13 luglio 2025 è il manifesto vivente di un’Italia che investe nella cultura come infrastruttura strategica. Si va dai concerti sold-out agli esperimenti in provincia, dal jazz colto alle contaminazioni queer, dalle mostre d’autore al teatro all’aperto.
Se c’è un Paese che sa tenere insieme Dante e i manga, Bob Dylan e la filosofia pop, i templi greci e la musica elettronica, quello è l’Italia. Ed è questa pluralità viva, contemporanea, colta ma accessibile, che fa del nostro luglio un mese da vivere tutto d’un fiato.