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Governo, in arrivo spot tv contro la tratta e un sito web per le donne vittime di violenza

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Governo, in arrivo spot tv contro la tratta e un sito web per le donne vittime di violenza

Quattro spot televisivi sulla tratta degli esseri umani e un sito web dedicato alle donne vittime di violenza maschile. Sono questi i due strumenti che il Governo si prepara a lanciare attraverso il Dipartimento per le pari opportunità. L’iniziativa si inserisce nell’ambito di due Piani integrati di comunicazione da completare entro il 30 novembre, con un investimento complessivo di 100mila euro. L’obiettivo è rafforzare la sensibilizzazione del pubblico e diffondere in maniera capillare informazioni utili, puntando su un approccio strategico e coordinato.

Governo, in arrivo spot tv contro la tratta e un sito web per le donne vittime di violenza

Secondo i documenti consultati da LaPresse, il primo piano riguarda la promozione della parità di genere e prevede la creazione di un sito informativo e di servizio dedicato alle vittime di violenza maschile. Si tratta di uno spazio digitale che dovrà raccogliere strumenti normativi, contatti utili, indicazioni pratiche e informazioni sugli interventi operativi a disposizione. Il secondo piano è invece dedicato alla conoscenza del fenomeno della tratta e dello sfruttamento lavorativo degli esseri umani. In questo caso, il cuore della campagna saranno quattro spot televisivi mirati a sensibilizzare l’opinione pubblica e a fornire strumenti per riconoscere e contrastare queste situazioni.

Le finalità dell’intervento
Alla base dei due Piani c’è la consapevolezza che fenomeni come la violenza di genere e la tratta richiedono un livello di attenzione più alto. La nota del Dipartimento sottolinea la necessità di “ampliare le attività di sensibilizzazione” su questi temi, inquadrandole non come episodi isolati ma come emergenze sociali che necessitano di risposte collettive. L’intento è accrescere la prevenzione, ridurre i comportamenti discriminatori, diffondere la conoscenza delle dinamiche di violenza e sfruttamento, offrendo alle vittime canali immediati di sostegno.

L’approccio comunicativo scelto
Il contratto, affidato all’agenzia pubblicitaria Haunag, prevede la realizzazione di campagne informative capaci di unire linguaggi differenti. Da un lato la televisione, con la forza di penetrazione degli spot e la possibilità di raggiungere un pubblico vasto e trasversale. Dall’altro il web, con uno strumento digitale interattivo, pensato per rispondere alle esigenze concrete delle donne che subiscono violenza. L’integrazione dei due piani risponde alla necessità di parlare a target diversi e di utilizzare canali multipli per massimizzare l’efficacia del messaggio.

Un quadro normativo e operativo
La scelta di affiancare strumenti comunicativi all’azione legislativa e amministrativa nasce dall’esigenza di tradurre in pratiche quotidiane le norme già approvate. Informare significa infatti non solo sensibilizzare, ma anche far conoscere alle potenziali vittime le vie di uscita a disposizione: numeri verdi, centri antiviolenza, sportelli territoriali, associazioni specializzate. Allo stesso modo, la campagna contro la tratta punta a rendere più visibile un fenomeno spesso sommerso, offrendo alla società civile gli strumenti per riconoscerlo e denunciarlo.

Una strategia per accrescere la consapevolezza
Il Governo intende dunque costruire un quadro di comunicazione integrato, che non si limiti a trasmettere messaggi simbolici ma che offra indicazioni operative e concrete. La prevenzione passa dalla conoscenza, e la conoscenza dal diritto di informazione: due principi che guidano il progetto e che mirano a rafforzare la consapevolezza collettiva su due piaghe sociali che ancora attraversano la società italiana ed europea.

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