Boom di produzione di energia solare, imprese italiane seconde in Europa

- di: Giuseppe Castellini
 

Le imprese italiane sprint sul fotovoltaico. L’Italia, infatti, nel primo semestre dell’anno è seconda nell’Unione Europea, dopo la Polonia, nel primo semestre dell’anno, per aumento della produzione di energia elettrica da solare, mettendo a segno +17,5%. Questo dopo che, nel 2023, la produzione di energia da impianti fotovoltaici nelle imprese, pari a 10.742 GWh, era aumentata del 9,1% rispetto al 2022. La crescita lo scorso anno era è stata più sostenuta, +15,8%, nelle aziende manifatturiere, con un incremento del 20,8% del numero di impianti. Nelle imprese dei servizi la produzione di energia da fotovoltaico è cresciuta del 6,1%, con un aumento del 14,9% del numero di impianti.

Boom di produzione di energia solare, imprese italiane seconde in Europa

Lo evidenzia Confartigianato in un rapporto presentato in occasione della seconda edizione della ‘Settimana per l’energia e la sostenibilità’, che si svolge fino al 27 ottobre in tutta Italia, con decine di eventi che vedono gli artigiani e le piccole imprese protagonisti delle sfide della transizione energetica ed ecologica.

A cominciare dalla filiera dell’energia da fonti rinnovabili che, rileva Confartigianato, nel 2024 vede impegnate 94.372 imprese con 354.885 addetti. Si tratta di aziende che fabbricano motori, generatori, trasformatori elettrici, turbine e turboalternatori, producono energia elettrica, recuperano e preparano al riciclaggio rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse, installano impianti elettrici in edifici e ne curano la manutenzione.

Confartigianato rileva che è consistente anche la quota di aziende che operano nell’economia circolare, 182mila 370 con 553mila addetti e una forte presenza di imprese artigiane, ben 122mila 868. In testa alla classifica regionale per numero di addetti impegnati nell’economia circolare c’è la Lombardia (96mila 330), seguita da Lazio (50mila 247), Veneto (49mila 663), Emilia-Romagna (46mila 593) e Campania (45mila 845). A livello provinciale, il maggior numero di addetti nell’economia circolare si registra a Roma (37mila 186),. Seguono Milano (30mila 242), Torino (23mila 143), Napoli (22mila 388) e Brescia (15mila 099).

“Per ridurre i costi dell’energia, abbattere le emissioni, favorire la creazione di imprese e occupazione – afferma Marco Granelli, Presidente di Confartigianato - va potenziato l’utilizzo di fonti rinnovabili, anche favorendo gli investimenti in piccoli impianti per l’autoproduzione, privilegiandone l’installazione su capannoni e aree occupate di immobili produttivi per evitare il consumo di suolo, e promuovendo la realizzazione di comunità energetiche”.

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