• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Settembre al cardiopalmo: Fed, lavoro e risiko bancario in primo piano

- di: Bruno Legni
 
Settembre al cardiopalmo: Fed, lavoro e risiko bancario in primo piano
Settembre al cardiopalmo: Fed, lavoro e risiko bancario in primo piano
Mercati sulle spine: i dati Usa sul lavoro decideranno il destino dei tassi, mentre MPS sfida Mediobanca in una partita ad alto rischio.

L’autunno bussa, i mercati trattenendo il fiato

Settembre è alle porte: da sempre il mese più insidioso per le Borse, quest’anno si presenta come un crocevia decisivo. Da un lato il rapporto sul lavoro Usa di agosto, atteso venerdì; dall’altro, l’offensiva di MPS su Mediobanca, che scuote Piazza Affari.

Dati usa: il cuore del rischio

  • La crescita delle nonfarm payrolls è stimata attorno a +78 mila occupati, mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe salire leggermente.
  • A fronte dell’indebolito mercato del lavoro, la Fed appare inclinata a un taglio dei tassi già a settembre, con probabilità stimate intorno all’85–87%.
  • Il governatore Christopher Waller ha espresso sostegno a un taglio di 25 punti base, legato alle previsioni su lavoro e inflazione, con possibili ulteriori allentamenti nei prossimi mesi.
  • Jerome Powell, a Jackson Hole, ha adottato un tono più accomodante: cautela e apertura verso una riduzione del costo del denaro, purché supportata dai dati.
  • Storicamente, un ciclo di tagli avviato in ritardo tende a favorire i listini, alimentando il rally se la traiettoria dell’inflazione lo consente.

In sintesi, i mercati sono in modalità sensibilità estrema in vista del verdetto sui salari, che potrebbe convincere la Fed a intervenire già il 17 settembre. L’esordio di settimana con Wall Street chiusa per Labor Day aggiunge una pausa tattica prima del test vero.

Italia: il risiko bancario tra mps e mediobanca

  • MPS ha lanciato un’offerta pubblica di scambio ostile per Mediobanca, con concambio in azioni e finestra di adesione che arriva a inizio settembre.
  • Le adesioni, finora, restano contenute: un segnale che il mercato valuta con prudenza sia il prezzo sia l’esecuzione.
  • Mediobanca ha respinto l’offerta e ha ribadito la propria strategia stand-alone con un piano di remunerazione degli azionisti di dimensioni rilevanti.
  • Il CEO Alberto Nagel ha rimarcato i rischi di integrazione e la distanza dei modelli di business.
  • Gli analisti avvertono: l’eventuale integrazione comporterebbe rischi operativi e commerciali elevati, inclusa la possibile perdita di clienti chiave.

Prudenza e nervi tesi

L’avvio di settembre racconta due storie convergenti: la Fed è chiamata a dimostrare fluidità e prontezza, ma calibrate sui dati reali, per mantenere la fiducia dei mercati; MPS si gioca il tutto per tutto con un blitz su Mediobanca, ma la resistenza strategica e le poche adesioni suggeriscono che la partita è tutt’altro che decisa.

L’equilibrio è sottile: un lavoro Usa più debole del previsto può alimentare aspettative di tagli e favorire i listini, ma al contempo inasprire la volatilità su un’Europa alle prese con inflazione ancora appiccicosa e crescita tiepida. 

Notizie dello stesso argomento
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720