Digitale terrestre: slitta la data del passaggio da Mpeg2 a Mpeg4

- di: Daniele Minuti
 
Slitterà di qualche mese il momento dello "switch-off", il passaggio dello standard di trasmissione Mpeg2 a Mpeg4 previsto per settembre che avrebbe fatto da antipasto a quello dal Dvb-T al Dvb-T2 (slittato dal luglio 2022 al gennaio 2023) che renderà necessario un cambiamento dei dispositivi televisivi nelle case degli italiani.

La modifica al percorso originario è dovuta principalmente alla lentezza delle sostituzioni e degli acquisti per tv e decoder necessari: ora il passaggio intermedio della codifica Dvb-T/Mpeg2 a Mpeg4 non sarà più fissato a settembre ma arriverà (gradualmente) dal 15 ottobre in poi con i canali meno importanti, come deciso dopo un incontro fra le associazioni del settore tv e dei rivenditori, il ministro Giorgetti e la sottosegretaria Ascani.
Con questo slitta anche il passaggio definitivo a Dvb-T2 che richiederà una sostituzione più massiccia di tv e decoder.

Questo però non si tradurrà in un mancato passaggio delle frequenze dagli operatori televisivi ai gestori telefonici che si sono aggiudicati risorse di banda grazie all'asta 5G, operazione possibile con una trasmissione col vecchio Dvb-T in codifica Mpeg4 ma con minori risorse frequenziali.

Come spiegato dal Sole 24 Ore, per quanto riguarda il refarming è stata modificata la roadmap, pur mantenendo la data finale del 30 giugno 2022, divisa per aree geografiche: si inizia il 15 novembre 2021 in Sardegna, poi tra il 3 gennaio 2022 e il 15 marzo 2022 sarà il turno di Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, provincia di Trento, provincia di Bolzano, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna; tra il 1 marzo 2022 e il 15 maggio 2022 a Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche; chiudono tra il 1 maggio e il 30 giugno 2022  Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.

Franco Siddi, presidente di Confindustria Radio Televisioni, ha commentato: "Diamo atto al Governo, al ministro ministro e e al sottosegretario di aver compreso la delicatezza della situazione e di aver individuato percorsi più equilibrati. Si è scelta la concretezza e si sceglie di fare uno sforzo per tenere insieme il sistema avendo consapevolezza che ciascuno continuerà a fare la propria parte". 
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