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Scuola, CTS: "Dare priorità alla didattica in presenza"

- di: Daniele Minuti
 
Scuola, CTS: 'Dare priorità alla didattica in presenza'
I dati Invalsi pubblicati in settimana hanno fatto scattare l'allarme per l'istruzione di ragazzi e ragazzi costretti, a causa della pandemia, a studiare utilizzando lo strumento della Didattica a Distanza nell'ultimo anno e mezzo.
Nell'ultima riunione del Comitato Tecnico-Scientifico, il ritorno alla didattica in presenza è stata ritenuta una questione da trattare necessariamente come prioritaria in vista dell'anno scolastico che partirà a settembre 2021. Non solo per quanto riguarda la formazione scolastica ma anche per lo sviluppo psicologico e sociale di alunni e alunne. 

Il parere è stato pubblicato dall'ANSA in anteprima, dopo che il CTS ha risposto ai quesiti posti dal Ministero dell'Istruzione sull'argomento: in queste risposte ci sono anche raccomandazione sulla promozione dell'importanza dei vaccini a scuola, sia per personale che per studenti e studentesse, oltre al mantenimento (dove possibile) di distanziamento oppure mascherine nei luoghi chiusi per cercare di contenere i contagi.

La richiesta del Comitato è quella fare uno sforzo notevole in modo da ottenere un'altissima copertura vaccinale per il personale, per garantire un buon  livello di immunizzazione e far partire l'anno scolastico col minor rischio possibile. Fra le altre raccomandazioni fatte all'esecutivo, l'utilizzo della mascherina per il personale che lavora nelle mense dove però si potrà tornare al servizio tradizionale (abbandonando quindi le porzioni monouso).

Per quanto riguarda i tamponi, il CTS ha chiarito che non sarà necessario un test periodico per la frequenza scolastica, nemmeno test diagnostici preliminari per studenti e studentesse, anche se la richiesta per il green pass per il personale è un'ipotesi che potrebbe essere percorsa nel caso le leggi lo permettessero. Se saranno riscontrati sintomi accomunabili col Covid-19 nel personale o nel parco studenti, andrà atitvata la procedura di segnalazione e tracciamento dalla ASL di competenza territoriale. Il tutto accompagnato col mantenimento di buone pratiche di igienizzazione e pulizia delle strutture.

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