Un ex marine devasta una chiesa mormone nel Michigan, tre morti in North Carolina dopo raffiche sparate da una barca. Indagini dell’Fbi su possibili nessi, politica e comunità religiose sotto shock. Crescono le domande su armi, salute mentale e reinserimento dei reduci.
Cosa è successo
Nelle ultime 24 ore due attacchi armati hanno scosso gli Stati Uniti. La domenica mattina del 28 settembre 2025 a Grand Blanc Township (Michigan) un quarantenne, ex marine e veterano dell’Iraq, ha lanciato il suo pick-up contro il luogo di culto della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, ha aperto il fuoco con un fucile semiautomatico e ha incendiato l’edificio. Il bilancio provvisorio è di almeno quattro vittime e otto feriti; l’uomo è stato abbattuto dalla polizia pochi minuti dopo.
Poche ore prima, nella notte tra 27 e 28 settembre, Southport (North Carolina) aveva contato tre morti e diversi feriti quando un uomo, sparando da una barca verso il bar all’aperto American Fish Company, ha colpito la folla sul lungofiume; il sospetto è stato fermato dalla Guardia Costiera e consegnato alla polizia.
I protagonisti delle indagini
Nel caso del Michigan, l’uomo identificato è Thomas Jacob Sanford, 40 anni, ex marine dispiegato in Iraq a metà anni 2000. L’Fbi inquadra l’azione come violenza mirata e analizza dispositivi, tracce digitali e rovine dell’edificio per definire movente ed eventuali collegamenti.
A Southport, le autorità hanno arrestato Nigel Max Edge, 40 anni, con trascorsi in Operazione Iraqi Freedom, a cui sono contestati omicidio di primo grado e tentato omicidio.
Reazioni e prime dichiarazioni
La politica ha condannato all’unisono. Il presidente ha stigmatizzato l’assalto nel Michigan come attacco contro fedeli cristiani; la governatrice del Michigan ha parlato di una ferita allo spazio più sacro della comunità. In North Carolina, il procuratore distrettuale Jon David ha detto: “Evil has come ashore in Southport, North Carolina.”
Il filo rosso dei reduci
Al momento non esiste una trama comune provata oltre al profilo di veterani dei marine dispiegati in Iraq. L’accostamento riporta in primo piano il tema di salute mentale, rientro alla vita civile e accesso alle armi. Le indagini puntano su storia clinica, comportamenti a rischio e acquisti, oltre a eventuali manifesti digitali.
Chiese, bar, luoghi aperti
L’assalto a Grand Blanc è traumatico per la comunità mormone, già in lutto per la scomparsa del presidente emerito della Chiesa. A Southport, l’uso di una barca, di un fucile con soppressore e la fuga via acqua hanno imposto una caccia sul fiume con supporto federale. Cornici diverse, stessa sensazione: nessun luogo è impermeabile.
I numeri che non mollano
La sparatoria nel Michigan rientra nelle centinaia di episodi classificati come “mass shooting” nel 2025. La concentrazione di casi nel weekend alimenta il pressing su tracciabilità delle armi, controlli preventivi e misure restrittive per soggetti a alto rischio.
Cosa resta nelle prossime ore
Le priorità: identificare tutte le vittime, verificare nell’edificio di Grand Blanc la presenza di resti non ancora rinvenuti; definire il movente e l’eventuale uso di materiali incendiari; consolidare il fascicolo accusatorio a Southport. Attorno, un Paese tra cordoglio e rabbia che si interroga su come prevenire nuove tragedie.