Confcommercio-Censis, fiducia e consumi delle famiglie: "Economia in salute ma resta incertezza"

- di: Redazione
 
Outlook Italia Confcommercio–Censis sul clima di fiducia e le aspettative delle famiglie italiane nel 2024 certifica uno scenario di salute per l'economia italiana, ma ancora caratterizzato dall'incertezza.

Confcommercio-Censis, fiducia e consumi delle famiglie: "Economia in salute ma resta incertezza"

Il direttore dell'Ufficio Studi di Confcommercio, Mariano Bella (nella foto), ha così illustrato i risultati dell'analisi: "Famiglie e imprenditori di fronte ad una situazione economica positiva continuano a mostrarsi incerti sul futuro e questa situazione riduce consumi e investimenti rispetto a uno scenario di maggiore serenità". "Nonostante la buona reazione post pandemica  reddito e consumi pro capite non hanno ancora recuperato i livelli del 2007. In ogni caso, nel 2024 prevediamo, sempre in termini reali, una crescita del reddito disponibile dell’1,4% e dei consumi attorno allo 0,9%: e ciò testimonia la nostra visione complessivamente positiva della salute della nostra economia".

Stando ai dati, il calo della fiducia riguarda soprattutto giovani e persone dentro il mercato del lavoro, cosa che evidenzia senso di insicurezza che contrasta con i numeri positivi sull'occupazione. Bella ha proseguito: "Sia i giovani che i meno giovani indicano proprio nelle giovani generazioni i soggetti maggiormente fragili, dal punto di vista socio-economico ed occupazionale. L'aspetto più rilevante, e anche più inquietante, è che praticamente nessun giovane vede gli anziani come sezione di popolazione più in difficoltà. Tutti, soprattutto i giovani, e con scarto significativo, sono preoccupati della dimensione economica del fare famiglia e fare figli, pertanto al di là delle complesse ragioni socio-demografiche è la questione del reddito da lavoro e delle condizioni economiche, tra cui l'edilizia abitativa, a comprimere la propensione a fare famiglia".

Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio, ha così commentato: "Nonostante qualche fragilità in alcuni settori produttivi, l’economia italiana tiene bene: occupazione in crescita, turismo vitale, soprattutto nella componente straniera, inflazione sotto controllo. Tuttavia, l’incertezza sul futuro rallenta investimenti e consumi. Per ritrovare fiducia serve soprattutto un taglio di mezzo punto dei tassi di interesse da parte della Bce e accelerare l’attuazione della riforma fiscale”.

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