Classifica Censis delle Università italiane: niente crollo delle immatricolazioni

- di: Daniele Minuti
 
Il Censis ha pubblicato l'edizione 2021/2022 delle classifiche relative alle Università italiane in cui vengono presentate analisi approfondite sull'intero sistema nel paese valutando gli atenei sulla base di criteri come strutture, servizi erogati, borse di studio, livello di internazionalizzazione, comunicazione e servizi digitali.

Uno degli elementi più significativi che emerge dai dati è il pericolo scampato del crollo delle immatricolazioni temuto a causa della pandemia da Covid-19: è stata invece registrata una crescita del 4,4% che conferma il trend positivo iniziato 7 anni fa (aggiunto un tasso del 56,8%). Cresce anche il tasso di immatricolazione femminile (65,7%) rispetto a quello maschile (48,5%) con un aumento del 5,3% rispetto al 3,3% della controparte.

Per quanto riguarda i mega atenei statali, le prime due posizioni continuano a essere occupate dall'Università di Bologna e da quella di Padova, seguite da La Sapienza di Roma che "sorpassa" al terzo posto l'Università di Firenze. Al quinto troviamo l'Università di Pisa per poi passare a quella di Torino. Ultimo posto dall'Università di Napoli Federico Secondo, preceduta da quella di Bari.

Capitolo grandi atenei statali: l'Università di Perugia rimane in testa con un forte exploit di quella di Salerno che scala 6 posizioni arrivando al secondo posto, seguita da quella di Pavia. Nei medi, guida l'Università di Trento con subito dietro quella di Siena, che supera l'Università di Sassari ultima nel podio.
Se si guarda ai piccoli atenei, l'Università di Camerino mantiene la testa con dietro quella di Macerata e quella di Cassino. 
 
Per quanto riguarda i politecnici, quello di Milano continua a essere al vertice con al secondo posto lo Iuav di Venezia, avanti di solamente 0,1 punti a quello di Torino. Chiude la classifica il Politecnico di Bari.

In ultimo vengono analizzati i grandi atenei non statali, dove si nota un primo posto con largo margine della Bocconi seguita dalla Cattolica di Roma. Per quando riguarda i medi, la LUISS di Roma è prima seguita dalla Lumsa. In ultimo ci sono i piccoli atenei non statali dove l'Università di Bolzano occupa la prima posizione davanti all'Università di Roma Europea.

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