Benessere e tecnologia: ecco il decalogo dell’Associazione Ricerca Felicità

- di: Barbara Leone
 
Con l’idea di fornire una guida alle aziende per impattare positivamente sul benessere delle persone al lavoro, stimolare l’allenamento di nuove competenze e avvicinare le persone alla rapida evoluzione delle proprie professionalità grazie alle nuove tecnologie, l’Associazione Ricerca Felicità rilascia un decalogo con l’obiettivo di avvicinare due mondi percepiti distanti e in competizione, quello imprenditoriale e manageriale e quello dei lavoratori, per alimentare evoluzione e benessere all’insegna dell’innovazione.

Benessere e tecnologia: ecco il decalogo dell’Associazione Ricerca Felicità

“Abbiamo osservato una distanza tra chi decide le strategie e chi le applica e le vive tutti i giorni - afferma Elga Corricelli, Co-founder dell'Associazione Ricerca Felicità  . La terza tranche di dati dell’Osservatorio BenEssere Felicità rivela che  gli imprenditori (58%) e i Manager (62%) dichiarano che l’azienda stia facendo bene nel promuovere l’uso della tecnologia mentre i collaboratori, siano essi white (49%) o blue collar (36%), pensano in modo chiaro che si potrebbe fare di più e meglio per alimentare il benessere delle persone nell’adozione di nuove tecnologie. La tecnologia in tutte le sue forme è arrivata ad essere protagonista dei processi di produzione e spesso ne influenza il ritmo, ma come possiamo agevolare l’adozione e il dialogo?”.

Oltre la metà (55%) della popolazione italiana ritiene sia importante aumentare le proprie competenze nella gestione delle tecnologie, di contro una percentuale considerevole (37%) ritiene sia inutile preoccuparsi dell'impatto che lo sviluppo tecnologico avrà sul proprio futuro lavorativo, mentre un 30% si ritiene preoccupato che il loro lavoro potrebbe poi essere svolto dall’intelligenza artificiale. Implementare con successo la tecnologia in un'azienda richiede una strategia inclusiva e ben pianificata. Coinvolgere attivamente i dipendenti non solo facilita l'adozione degli strumenti tecnologici, ma favorisce anche un ambiente di lavoro più collaborativo e innovativo. Il poter abbracciare la tecnologia anziché viverla con disagio e paura consente di creare anche un ambiente sociale aperto ed evoluto dove la sostenibilità del singolo supporta la sostenibilità del gruppo esteso.

“Le aziende - sottolinea Elisabetta Dallavalle, Presidente dell'Associazione Ricerca Felicità - quando si parla di innovazione, sono una grande palestra di apprendimento e hanno una grande responsabilità nel creare ambienti di sicurezza psicologica e benessere, dove i collaboratori possano evolvere esprimendosi al meglio. Se pensiamo ad un processo di benessere possiamo creare un ambiente dove il collaboratore vive la tecnologia come una materia in divenire, adatta alle nuove sfide che lui stesso affronta e suggerisce, anche in tema di benessere e relazione.  Il collaboratore sente che la tecnologia è per lui e che aiuta a produrre meglio stando meglio. C’é ingaggio, co-costruzione, evoluzione e condivisione” afferma Elisabetta Dallavalle, Presidente dell'Associazione Ricerca Felicità

Vediamo nel dettaglio i punti fondamentali del Decalogo per Promuovere l'Utilizzo in benessere della Tecnologia nelle Aziende. Innanzitutto, la Valutazione dei Bisogni: prima di introdurre nuove tecnologie, è fondamentale valutare le necessità dell'azienda e dei suoi dipendenti. Coinvolgere i team dialoghi e light assessment per comprendere quali strumenti possono migliorare l'efficienza e la soddisfazione sul lavoro. Formazione Esperienziale Continua: organizzare sessioni di formazione esperienziale regolari per avvicinare i dipendenti all'uso delle nuove tecnologie e alimentare le competenze dei singoli. La formazione deve essere continua per garantire che tutti siano aggiornati sulle ultime innovazioni e sulle migliori pratiche e che continui stimoli e sfide professionali possano essere integrate praticamente nell’uso dello strumento. Comunicazione Aperta e Trasparente: promuovere una cultura di comunicazione aperta e trasparente riguardo alle introduzioni tecnologiche. Spiegare i vantaggi e gli obiettivi che si intendono raggiungere con l'adozione di nuovi strumenti. Illustrare come gli strumenti agevolano la produttività e non intendono sostituire i lavoratori. Co costruire insieme le pratiche di uso e le eventuali disconnessioni necessarie. Coinvolgimento Attivo: coinvolgere attivamente i dipendenti nella scelta delle tecnologie da adottare. Creare gruppi di lavoro o comitati tecnici che includano rappresentanti di vari reparti per valutare e testare nuove soluzioni. In questo modo la tecnologia è amica di tutti e serve a rispondere alle esigenze delle unicità dei singoli. In questo modo diventa anche uno strumento inclusivo per le necessità professionali singole. Supporto Costante e Accogliente: fornire un supporto tecnico costante per aiutare i dipendenti a superare eventuali difficoltà. Implementare un servizio di assistenza interna o esterna facilmente accessibile e accogliente nel modo di relazionarsi. Avere un punto di riferimento “umano” per un confronto di valore che possa accogliere le singole esigenze e fornire feedback di utilizzo strutturati. Integrazione Graduale e Digital Well-being: introdurre le nuove tecnologie gradualmente per permettere ai dipendenti di adattarsi senza sovraccarichi di lavoro. Pianificare una roadmap di implementazione con tappe ben definite. Evitare che l’introduzione di nuovi strumenti appesantisca il workflow ma al contrario che lo possa integrare. Pianificare insieme il miglior uso e la disconnessione. Feedback e Miglioramento: raccogliere regolarmente feedback dai dipendenti sull'utilizzo delle nuove tecnologie. Utilizzare queste informazioni per apportare miglioramenti e adattare gli strumenti alle esigenze reali. Fare in modo che ci si avvicini ad un lavoro di confronto come se ci fosse un team virtuale che si unisce al team reale. Riconoscimento, Soft Reward, buddy experience: riconoscere e premiare i dipendenti che mostrano proattività e competenza nell'uso delle nuove tecnologie. Incentivare l'innovazione e la sperimentazione con soft reward e riconoscimenti. Proporre attività di affiancamento e potenziamento per chi acquisisce maggiore esperienza e abilità. Condivisione di Human skills a supporto dell’apprendimento. Cultura dell'Innovazione: promuovere una cultura aziendale che valorizzi l'innovazione e l'apprendimento continuo. Organizzare eventi, workshop e brainstorming per stimolare la creatività e l'adozione di nuove idee tecnologiche. Premiare la responsabilità del cambiamento a qualsiasi livello senza colpevolizzare l’errore responsabile, ovvero l’incidente di percorso verso l’adozione del metodo innovativo. Infine, Sicurezza e Privacy: garantire che tutte le nuove tecnologie rispettino i più alti standard di sicurezza e privacy. Educare i dipendenti sulle migliori pratiche per proteggere i dati aziendali e personali.

 L’Associazione Ricerca Felicità:nasce dall’incontro tra Sandro Formica, Elga Corricelli ed Elisabetta Dallavalle e mira a voler comprendere lo stato attuale di felicità e benessere nel nostro Paese attraverso un’indagine annuale che, nella prima edizione, ha coinvolto 1314 partecipanti lavoratori divisi a seconda di età (Baby Boomer, Generazione X, Millennial e Generazione Z), sesso e appartenenza territoriale (Nord-ovest, Nord-est, Centro e Sud).

Professore e Ricercatore di “Organizzazioni Positive” presso la Claremont Graduate University, Sandro Formica è il fondatore della metodologia “Scienza del Sé”, che ha dimostrato di essere in grado di aumentare felicità e produttività individuale e collettiva. Con oltre 20 anni di esperienza come professore, ricercatore e consulente in comportamento organizzativo positivo e sviluppo del capitale umano, dal 2024 è ricercatore in “Positive Organizational Behavior” presso la Claremont Graduate University, dove conduce ricerche all'avanguardia su felicità, benessere e produttività nel settore dei servizi. Dal 2019 è direttore del corso internazionale in Chief Happiness Officer (Manager della Felicità) certificato dalla Florida International University e dall’organizzazione WOHASU World Happiness Summit. Ph.D presso la Florida International University, visiting professor di “Strategia Aziendale” alla SDA Bocconi e co-fondatore/coordinatore dell'unità di ricerca dell’Università La Sapienza in “Positive Organizational Behavior and Human Capital” che svolge analisi strategiche degli elementi che contribuiscono al benessere nel mondo del lavoro attraverso un impianto di ricerca multidisciplinare che comprende il marketing, il management, la gestione delle risorse umane, la comunicazione aziendale e i processi organizzativi. Ha facilitato l’empowerment di 1.200 manager e imprenditori in 4 continenti attraverso metodi, strumenti e strategie basati sulla scienza per sviluppare eccellenze e benessere sostenibile. La sua missione è mettere gli individui e le organizzazioni nella condizione di raggiungere il loro massimo potenziale e scopo attraverso la felicità e l’apprendimento a partire dal sé.

Elga Corricelli è Human Social Sustainability Designer & Advisor. Co-Founder del primo barometro italiano Benessere e Felicità nella popolazione attiva. Advisory Board Member per Lifegate Way e Uniting. Co founder di Women In Action programma di sviluppo di mindset imprenditoriale sostenibile. Esperta di strategie di sostenibilità umana e sociale volte a trasformare il contesto professionale per un benessere diffuso, alimentando la produttività del sistema. Consulente di strategie human per creare allineamento e benessere: dalla singola persona sino alla creazione di organizzazioni, ecosistemi, progetti all’insegna della sostenibilità per una evoluzione del bene comune. Accompagna nel cambiamento organizzativo e trasformazionale team e leader, co crea per le organizzazioni percorsi di sviluppo del capitale umano per un benessere sostenibile. Sviluppa strategie per la creazione di organizzazioni positive. Fortemente concentrata sulle persone e i team studia modelli per rendere i team più efficienti alimentando costantemente il benessere dei singoli individui che lo compongono. L’inclusione delle unicità e la valorizzazione dei talenti sono ingredienti fondamentali della ricetta di crescita innovativa dei gruppi di persone al lavoro. L’allenamento alla flessibilità e lo sviluppo di competenze human, per collaborare in team, crea innovazione sostenibile e rende le organizzazioni attrattive. Un passato di leadership al femminile in diversi ruoli nel mondo dei media. Giornalista, Board Member, C -level e Imprenditrice. Una lunga carriera in aziende internazionali nella Industry della comunicazione da VNU business Press Group (1990) a Dentsu (2017) con una parentesi imprenditoriale di successo in MenCompany (2001-2007).

Elisabetta Dallavalle, dopo una lunga esperienza maturata all’interno del contesto organizzativo multinazionale, dove, da ultimo, fino al Luglio 2019 è stata Responsabile del Dept. Inclusion Wellbeing per il Gruppo Nestlé Italia, oggi è Senior Human Capital and Wellbeing Happiness & D&EI Stream Leader di &Forward® , nell’ambito del Wellbeing, Inclusion & Sustainability e della Work-Life Integration, progetta strategie, strumenti/azioni e pratiche per costruire Organizzazioni Positive, sostenere l’equità e l’inclusione delle diversità e il BenEssere delle persone in favore di un Benessere Organizzativo diffuso. Autrice della pubblicazione “Tutta questione di Benessere”. E’ Consigliera del Consiglio Direttivo AIDP Lombardia, Owner del Lab Wellbeing Diversity & Inclusion. Referente lombarda per i Gruppi Nazionali #AIDPInclusion e #AIDPResponsabilitàSociale e membro del tavolo di lavoro interaziendale “Abilitiamo la disabilità”. Presidente dell’Associazione Ricerca Felicità e Co-Founder dell’Osservatorio italiano BenEssere e Felicità.
Tags: salute
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