FOTO: Henri Matisse, Odalisca gialla, 1937, Philadelphia Museum of Art
Ligabue in mostra a Roma
Fino al 12 gennaio il Museo Storico della Fanteria, a Roma, ospita la mostra Ligabue – I misteri di una mente. Prodotta da Navigare srl, nata da un’iniziativa di Difesa Servizi SpA, l’esposizione, a cura di Micol Di Veroli e Dominique Lora, presenta 74 opere realizzate dal pittore tra la fine degli anni Venti e i primi anni Sessanta del Novecento, provenienti da tre collezioni private di Reggio Emilia, di Parma e di Roma. La rassegna dedicata all’artista scomparso nel 1965 nasce dall’intento di fornire una nuova lettura della vita e dell’arte di un personaggio dalla mente irrequieta e instabile.
Il percorso accoglie anche 32 sculture in bronzo che raffigurano animali, tra cani, caprioli, capre, cerbiatti, accanto a 18 dipinti a olio dallo stile inconfondibile, tra i quali anche un celebre autoritratto del 1957.
A Brescia gli scatti di Massimo Sestini
Oltre trent’anni di carriera del fotoreporter Massimo Sestini si raccontano fino al prossimo 2 marzo in una mostra in corso al Museo di Santa Giulia a Brescia. Alcuni dei momenti topici della vita civile e sociale d'Italia, dalla strage di Capaci al naufragio della Costa Concordia, dai funerali di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI al terremoto dell’Aquila, corrono nelle 53 immagini della monografica a Santa Giulia che include anche Mare Nostrum, l’iconica fotografia che ritrae un barcone stipato di migranti, premiata nel 2015 con il World Press Photo.
La mostra, intitolata ZENIT DELLA FOTOGRAFIA, curata da Angelo Bucarelli, chiude l’edizione 2024 del Brescia Photo Festival, kermesse giunta alla VII edizione, promossa da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con il Ma.Co.f – Centro della Fotografia Italiana, quest’anno declinata attorno al tema Testimoni.
La mostra ha un ulteriore sviluppo negli spazi della cantina storica di Freccianera Fratelli Berlucchi, a Borgonato di Franciacorta.
I colori di Matisse stregano Mestre
Un viaggio tra i capolavori di Henri Matisse e i luoghi che li hanno ispirati, tra le luminose atmosfere mediterranee, sfondi di vicende artistiche e fondamentali per l’evoluzione dell’arte moderna europea, prende forma tra le sale del Centro Culturale Candiani di Mestre. Il progetto, che nasce dalle collezioni civiche di arte moderna conservate a Ca’ Pesaro, arricchito da prestigiosi prestiti internazionali, accoglie il maestro delle avanguardie del Novecento.
Capostipite dei Fauves, pittore della gioia di vivere, delle emozioni tradotte in colori forti, vivaci, innaturali, e sapiente interprete della luce, Matisse è a Mestre con l’esposizione Matisse e la luce del Mediterraneo, un viaggio attraverso oltre cinquanta opere. Da non perdere tre importanti litografie dell’artista francese datate agli anni Venti e due disegni appartenenti alla sua produzione del 1947, esposte accanto ai capolavori del maestro provenienti dal Philadelphia Museum of Art, dalla Národní Galerie di Praga, dal Musée des Beaux-Arts di Bordeaux, dal Musée des Beaux-Arts di Nancy, dal Centre Pompidou di Parigi, dal Musée Albert-André di Bagnols-sur-Cèze, dal Museo del Novecento di Milano.
Helen Frankenthaler in mostra a Firenze
Fino 26 gennaio Palazzo Strozzi ospita Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole, una mostra che rende omaggio all’artista la cui rivoluzionaria ricerca nella pittura è esplorata attraverso opere della sua produzione tra il 1953 e il 2002, in dialogo con dipinti e sculture di artisti contemporanei, da Jackson Pollock a Mark Rothko, da David Smith a Anthony Caro.
Organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dalla Helen Frankenthaler Foundation e curata da Douglas Dreishpoon, direttore dell’Helen Frankenthaler Catalogue Raisonné, la mostra esalta la pratica innovativa di questa artista anche attraverso il filtro delle affinità, delle influenze e amicizie che hanno segnato la sua vita personale e creativa.
I visitatori di Palazzo Strozzi avranno l’opportunità di camminare tra grandi tele e sculture, partecipando a una delle più importanti rassegne mai dedicate all’artista in Europa.