Tra galli, eroi Disney e l’arte del Novecento: gli appuntamenti della settimana con l’arte

- di: Samantha De Martin
 
Cosa ci fa un esercito di eroi, divinità, filosofi con in testa uova di pollo, al cospetto di Caravaggio?  Assieme all’iguana, alla tigre rossa accucciata nel bel mezzo della sala della Niobe, alle inedite versioni della Medusa con la testa brulicante di zanne e becchi appuntiti, incarnano, secondo l’artista belga Koen Vanmechelen, l’emblema della seduzione. Che siate o meno d’accordo con l’eclettico scultore che porta alla Galleria degli Uffizi le propria legione di creature fantastiche, la mostra in corso a Firenze è senza dubbio uno degli appuntamenti da non perdere in questo weekend.

Nel regno delle favole: al Mudec a tu per tu con l’universo Disney 

C’era una volta Walt Disney, pioniere nell’arte dell’animazione, il cui approccio creativo allo storytelling ha incantato generazioni con capolavori come Biancaneve e i Sette Nani, Pinocchio, Fantasia. Fino al 13 febbraio, al Mudec - Museo delle Culture di Milano la mostra Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo esplora questo processo creativo presentando in un suggestivo percorso opere originali provenienti dagli Archivi Disney, da La Sirenetta al più recente film d'animazione Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle. Come nasce un capolavoro di animazione e soprattutto, in quel universo affonda le radici?  La mostra conduce il pubblico ‘dietro le quinte’ di alcuni dei più grandi film d’animazione di tutti i tempi firmati Disney, frugando tra miti, leggende medievali e il patrimonio culturale restituito attraverso favole e fiabe.

Tra galli ed eroi: Koen Vanmechelen sbarca agli Uffizi 

Disseminate tra i capolavori della Galleria degli Uffizi, le opere del pittore, scultore, performer belga Koen Vanmechelen, allestite fino al 20 marzo, accompagnano il visitatore dall’ingresso alle sale di Leonardo, Raffaello e Michelangelo fino agli spazi che accolgono la pittura caravaggesca e fiamminga. Dall’antropologia alla bioetica, dalla tutela dei diritti alla bio-genetica, l’artista belga incentra la sua ricerca sui concetti di ibridazione (delle specie animali e vegetali) e contaminazione (delle tecniche espressive e dei materiali). Le sue opere, tutte concepite appositamente per le sale degli Uffizi, mettono a fuoco i concetti di vita-morte, umano-divino, terreno-spirituale, naturale-artificiale, che da sempre nutrono l’immaginario umano. Ed ecco che, allestite in dialogo con le opere della Galleria, le sculture in marmo statuario della serie Temptation, con ritratti imperatori, filosofi, guerrieri, eroi, divinità dalle teste ricoperte di frammenti di uova ed altri innesti organici, sono un invito a evadere dai limiti del pensiero razionale per seguire il cambiamento abbandonandosi a inattese contaminazioni. In questo viaggio che ruota intorno all’idea di ‘seduzione’ spicca il bizzarro accostamento del Bambino con Gallo, il gesso dell’artista fiorentino dell’Ottocento Adriano Cecioni (dalla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti) con Cosmopolitan Fossil, doppia installazione ad esso ispirata, nella quale il volatile si trasforma in una enorme iguana caratterizzata da inquietanti mutazioni. Tra le opere in mostra anche l’immagine dello stesso artista, con l’autoritratto Ubuntu, che lo ritrae nelle vesti di uno sciamano, a scrutare il visitatore attraverso una maschera di vetro. 

A Roma il Novecento si racconta nella Collezione Marchini

Le atmosfere oniriche di René Magritte cedono all’universo dell’infanzia perduta di Alberto Savinio, ai paesaggi romani di Mario Mafai, alla Roma rarefatta di Francesco Trombadori, mentre un Guttuso visionario, erotico, si intreccia alle nature morte di Giorgio Morandi e all’immaginario aereo di Osvaldo Licini fatto di angeli e lune. Fino al 22 aprile, all’Accademia Nazionale di San Luca oltre 130 opere tessono il racconto della vicenda storica e umana di Alvaro Marchini e della sua famiglia, scandita dall’impegno imprenditoriale e politico e dalla passione per l’arte, che lo spinge a collezionare e ad aprire nel 1959 una galleria, La Nuova Pesa, con sede prima in via Frattina e, dall’autunno 1961, in via del Vantaggio. Nei suggestivi spazi di Palazzo Carpegna, sede dell’Accademia, e lungo la rampa borrominiana, prende vita un dialogo inedito tra le opere in mostra, realizzate da 77 artisti vicini alla famiglia Marchini, e la collezione del Palazzo. Un viaggio lungo tutto l’arco del Novecento fino ai giorni nostri, articolato in sei piccole sezioni sorprende il visitatore con opere di Giacomo Balla, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Fausto Pirandello, Antonietta Raphaël, Jannis Kounellis. Particolarmente significativa la sezione Una storia per immagini che ripercorre, attraverso fotografie, opere, documenti, la vicenda umana, politica ed imprenditoriale della famiglia Marchini, fino ad arrivare alla Nuova Pesa di Simona Marchini, che si racconta attraverso le opere degli artisti Marco Lodola, Luca Patella, Giuseppe Salvatori, Salvo e Cesare Tacchi. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria in portineria o via mail scrivendo a prenotazioni@accademiasanluca.it secondo il calendario delle visite accompagnate. Sabato visite accompagnate alle 11, 13, 15, 17

A Napoli gli scatti di Luigi Spina restituiscono “il corpo di Pompei”

Dal pane carbonizzato ai manufatti in bronzo, vetro, ceramica e terracotta che richiamano alla mente la catastrofica eruzione del 79 d.C. la vita di Ercolano e Pompei torna a respirare attraverso l’obiettivo del fotografo campano Luigi Spina.  A partire dal 22 gennaio, 50 scatti in bianco e nero “riportano in vita” atmosfere e suggestioni che hanno caratterizzato la società dell’antico territorio pompeiano. Intitolata Sing Sing. Il corpo di Pompei, la mostra, accolta in un allestimento evocativo realizzato nelle sale della Villa dei Papiri al MANN - Museo Archeologico Nazionale di Napoli, svelerà al pubblico i reperti contenuti nelle cosiddette celle “Sing Sing”, gli inaccessibili depositi del museo che custodiscono documenti e manufatti rinvenuti a Pompei e ad Ercolano. 

Nella foto: Koen Vanmechelen, Domestic violence - Sarcofagi di animale, Mechelse Padovana, allestimento mostra Seduzione - Courtesy Galleria degli Uffizi
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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