SLC CGIL – FISTEL CISL: incontro al Mimit insoddisfacente, spezzatino è scempio

 
Si è svolto l'incontro sul settore delle TLC al ministero delle Imprese alla presenza del Ministro Urso e della Sottosegretaria Bergamotto.

Come OO.SS abbiamo   ribadito con forza come il settore nel suo complesso sia ormai vicino ad un punto di non ritorno. A partire dalla vicenda Tim e rete unica, passando per la sostenibilità degli altri gestori anch'essi interessati a processi di riorganizzazione e delle intere filiere degli appalti , call center ed imprese di appalti telefonici. La ormai atavica assenza di politiche industriali che si registra da oltre un ventennio sta ormai mettendo a serio rischio la tenuta occupazionale e lo sviluppo infrastrutturale del paese.

Sulla vicenda Rete unica e Tim il sindacato ha rinnovato la richiesta di non decidere - come già altri governi nel passato,- di assistere passivamente ad ulteriori scempi. Lo spezzatino dell'azienda come più volte denunciato dal Sindacato mette a rischio il posto di lavoro di migliaia di persone e condanna il paese alla irrilevanza anche sul piano europeo e del relativo riassetto.

I rappresentanti governativi hanno dal canto loro ribadito come, sebbene rispettosi delle scelte che opererà il mercato, all'esecutivo resta in capo la "golden power" ovvero la possibilità di bloccare l'operazione qualora il piano industriale complessivo non rispondesse a criteri di difesa occupazionale e infrastrutturali nel senso di una rete di comunicazione a controllo pubblico.

Alla fine dell'incontro è stata ribadita dal Governo la disponibilità a condividere un percorso col sindacato che accompagni le decisioni che matureranno nel tempo a partire dalla tutela dell'occupazione. Le OO.SS. hanno evidenziato in particolare la preoccupazione delle migliaia di lavoratori che potrebbero confluire nel mondo dei servizi. Il Ministro ha inoltre annunciato delle prossime decisioni legislative che dovrebbero portare qualche beneficio ad un settore che procede su una strada distruttiva e non più sostenibile.

Come OO.SS. pur ringraziando il Governo per l'incontro non possiamo dirci soddisfatti anche perchè non abbiamo colto una visione industriale sul futuro delle TLC. Ma anche e sopratutto per aver registrato nei fatti una decisione già assunta che va nella direzione della separazione della rete dai servizi con una netta inversione del modello economico e industriale del settore sul quale già si è avviata Wind3.

Continueremo sino all'ultimo a fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per evitare al Paese un errore irreparabili come già avvenuto con la privatizzazione e difendere la qualità e i perimetri dell'occupazione dell'intera filiera delle TLC.
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