Bevande zuccherate, una minaccia globale da 3,4 milioni di casi l’anno

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 

Il consumo di bevande zuccherate si conferma un’emergenza sanitaria globale, con impatti significativi sul bilancio delle malattie croniche. Secondo un recente studio pubblicato su Nature Medicine, il consumo di bibite dolcificate è responsabile di 2,2 milioni di nuovi casi di diabete di tipo 2 e 1,2 milioni di nuovi casi di malattie cardiovascolari ogni anno.
La ricerca, condotta dalla Friedman School of Nutrition Science and Policy, ha utilizzato i dati del Global Dietary Database per analizzare i consumi in 184 paesi. I risultati evidenziano una correlazione diretta tra il consumo di queste bevande e l’insorgenza di patologie croniche, con un impatto economico e sociale particolarmente marcato nei paesi a basso e medio reddito.

Bevande zuccherate, una minaccia globale da 3,4 milioni di casi l’anno

I paesi emergenti sono quelli più colpiti. In Africa subsahariana, oltre il 21% dei nuovi casi di diabete e il 10% delle malattie cardiovascolari sono attribuiti al consumo di bevande zuccherate. In America Latina, paesi come Messico e Colombia registrano percentuali ancora più elevate, rispettivamente il 24% e il 48% per i nuovi casi di diabete.

Questi dati evidenziano come la diffusione delle bevande zuccherate sia incentivata da un marketing aggressivo e dalla loro accessibilità economica, spesso a scapito di alternative più salutari.

Misure urgenti: tassazione e regolamentazione

Gli autori dello studio sottolineano l'urgenza di politiche mirate. Tra gli strumenti suggeriti, l’introduzione di una tassazione specifica sulle bevande zuccherate ha già mostrato risultati significativi in Messico, dove una sugar tax introdotta nel 2014 ha portato a una riduzione del consumo, soprattutto nelle fasce di popolazione a basso reddito.

Accanto alla tassazione, si evidenzia la necessità di:


Campagne educative mirate a sensibilizzare il pubblico sui rischi per la salute.
Regolamentazioni pubblicitarie, con un focus sulla tutela dei minori.
Investimenti in infrastrutture sanitarie, per supportare le comunità più vulnerabili.
Un costo in aumento per i sistemi sanitari
La diffusione delle bevande zuccherate rappresenta non solo una questione di salute pubblica ma anche un problema economico. I costi legati al trattamento delle malattie croniche attribuibili a queste bevande pesano sempre più sui bilanci sanitari nazionali. «Intervenire oggi significa prevenire costi esponenzialmente maggiori domani», avverte Dariush Mozaffarian, uno degli autori della ricerca.

Una strategia globale per un problema globale

Le evidenze emerse dallo studio impongono una riflessione su scala globale. Paesi e organizzazioni internazionali devono coordinare gli sforzi per ridurre il consumo di bevande zuccherate, promuovendo al contempo scelte alimentari più salutari.

Le politiche adottate in paesi come il Messico possono rappresentare un modello, ma la strada per un cambiamento sistemico richiede azioni più incisive e diffuse. Come evidenziato dallo studio, il peso delle malattie croniche legate a questi consumi rischia di diventare insostenibile, soprattutto per i paesi in via di sviluppo.

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