FOTO: Brassaï, Vista notturna di Parigi da Notre-Dame - La chimera del “diavolo”, 1933. © Estate Brassaï Succession - Philippe Ribeyrolles
I tesori d’Italia si svelano ad Agrigento, Capitale italiana della cultura
Le strade della cultura, nel 2025, portano ad Agrigento. La Capitale italiana della cultura accoglierà, dal 19 gennaio, la mostra I Tesori d’Italia – Il ‘900 delle Fondazioni. Da Giorgio De Chirico a Lucio Fontana, in programma nella prestigiosa sede di Villa Aurea, all’interno dell’area archeologica girgentina. Con questo appuntamento prende avvio il ciclo di grandi eventi che vedranno la città siciliana protagonista per tutto il 2025. L’esposizione, che rappresenta la seconda sessione delle tre previste nel progetto dell’intera rassegna, promossa da Parco Valle dei Templi di Agrigento e prodotta da Consorzio Progetto Museo, a cura di Pierluigi Carofano e Anna Ciccarelli, vuole abbracciare in un unico percorso la storia dell’arte italiana, esponendo 25 opere di 22 artisti provenienti da tutte le regioni dello stivale.
Il percorso espositivo guida il visitatore alla scoperta dei maestri e delle principali correnti artistiche del Novecento e degli ultimi anni del XIX secolo, da Vincenzo Gemito a Giuseppe De Nittis, da Giuseppe Pellizza da Volpedo a Umberto Boccioni e Giorgio De Chirico, da Gino Marotta a Carla Accardi presente con un’opera inedita.
Milano omaggia Oliviero Toscani
“Raccontate la mia vita come una lunga risata”. Ed eccola Milano, sede dell’ultima grande mostra dedicata a Oliviero Toscani nel 2022 a Palazzo Reale, omaggiare il grande fotografo recentemente scomparso con un’esposizione della durata di un giorno. Il 19 gennaio la sala delle Otto Colonne sarà trasformata in un cinema, grazie al racconto diretto di chi con Toscani ha vissuto, lavorato, litigato e fatto pace.
L’appuntamento, un’autentica festa dal titolo Viva Oliviero!, organizzata dagli amici più stretti,
sarà dalle 11 alle 18. Si tratterà di una esposizione con le immagini più importanti, quattro set fotografici per realizzare ritratti al pubblico in una tappa di Razza Umana, il grande progetto che dal 2007 ha raccolto oltre 10.000 immagini.
A Palazzo Maffei arriva un’imbarcazione di quattromila anni fa
Una piccola meraviglia va ad aggiungersi alla già ricca collezione di Palazzo Maffei a Verona. Si tratta del modellino di un’imbarcazione del periodo del Medio Regno, deposto nelle sepolture di personalità di rango, che simboleggiava il trasporto dell’anima del defunto dal regno dei vivi a quello dei morti.
Con i suoi quasi 4000 anni, il modello di imbarcazione funeraria a vela, altro pezzo dell’incredibile wunderkammer del Museo veronese di Piazza delle Erbe, voluto dal collezionista Luigi Carlon, sarà la più antica delle oltre 650 opere esposte.
Brassaï a Bassano
Il Museo Civico di Bassano del Grappa invita gli ospiti a un viaggio affascinante nella Parigi notturna degli anni '20 e '30, attraverso una ricca collezione di opere del celebre fotografo Brassaï. Il pubblico incontra una città che non dorme mai, con i suoi vicoli nascosti, i locali notturni e gli abitanti più caratteristici.
D’altra parte la Ville Lumière, con i suoi luoghi e i suoi protagonisti, i quartieri operai, i monumenti simbolo della città, è la musa ispiratrice di Brassaï. Affrontando il paesaggio urbano diurno, ma soprattutto notturno di Parigi, diventa pioniere della fotografia “in assenza di luce”, una pratica allora ritenuta tecnicamente molto complessa e con la quale Brassaï segna una pagina indelebile della storia di quest’arte.
Fino al 21 aprile Philippe Ribeyrolles e Barbara Guidi presentano quasi 200 stampe d’epoca, oltre a sculture, documenti e oggetti appartenuti al fotografo, per un inedito sguardo sul suo lavoro, con particolare attenzione alle celebri immagini dedicate alla capitale francese.