Ocse: le prospettive per l'economia globale restano modeste, rischi al ribasso

- di: Radiocor
 
La crescita globale si e' stabilizzata, ma il miglioramento e' fragile, le prospettive restano modeste e le tensioni finanziarie sono peggiorate. E' quanto si legge nel nuovo outlook economico pubblicato oggi dall'Ocse in cui si rileva come l'economia globale sta svoltando ma deve affrontare una lunga strada per raggiungere una crescita forte e sostenibile. 'La crescita del Pil globale e' rallentata notevolmente per tutto il 2022 - si legge nel rapporto - ma molti dei fattori che hanno pesato negativamente ora si stanno risolvendo. Il calo dei prezzi dell'energia e dell'inflazione complessiva, l'allentamento delle strozzature dell'offerta e la riapertura dell'economia cinese, insieme a un alto tasso di occupazione e a finanze familiari relativamente resilienti, sono tutti fattori che contribuiscono all'attesa ripresa. Tuttavia, la ripresa sara' debole rispetto agli standard passati'. Per gli esperti dell'Ocse, i responsabili politici devono agire con decisione per quanto concerne la politica macroeconomica e strutturale per ottenere risultati e rafforzare la crescita sostenibile. 'Questo e' difficile', sottolinea il rapporto Ocse aggiungendo che l'inflazione core rimane troppo persistente, i livelli del debito sono troppo alti e l'output potenziale e' troppo basso'. Sulle prospettive permane una significativa incertezza e i maggiori rischi per le proiezioni sono al ribasso. 'Una preoccupazione fondamentale - rileva il rapporto - e' che l'inflazione potrebbe continuare a essere piu' persistente del previsto'. Inoltre la stretta monetaria decisa dalle banche centrali fara' sentire il suo effetto su investimenti e spese per i consumi.

L'economia globale e' attesa a una crescita del 2,7% nel 2023, in frenata rispetto al +3,3% messo a segno nel 2022, con una lieve accelerazione al 2,9% nel 2024. Sono le nuove stime contenute nel nuovo outlook economico pubblicato oggi dall'Ocse che nel rapporto a interim di marzo aveva previsto per l'anno in corso una crescita del 2,6%. Confermata invece la stima per il 2024. Per l'area Ocse invece la stima e' di una crescita dell'1,4% sia per il 2023 che per il 2024 dopo il +3% del 2022. Per l'Eurozona l'Ocse prevede una crescita modesta pari allo 0,9% nell'anno in corso (rivisto dal +0,8% di marzo) e all'1,5% nel 2024 (invariata) contro l'incremento del 3,5% realizzato nel 2022. Per gli Stati Uniti gli esperti dell'istituzione di Parigi si attendono una crescita dell'1,6% quest'anno (dopo il +2,1% dell'anno scorso) con una ulteriore frenata all'1% nel 2024. Attesa invece una ripresa di velocita' per la Cina che dal 3% del 2022 dovrebbe passare al 5,4% quest'anno e al 5,1% il prossimo. Per quanto riguarda l'inflazione, l'Ocse prevede un tasso in progressiva discesa dal +8,4% del 2022 al +5,8% del 2023 e al +3,2% nel 2024.

Simile traiettoria negli Stati Uniti con prezzi in discesa dal 6,2% al 3,9% di quest'anno e al 2,6% del prossimo.
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