L'Ue festeggia i 60 anni della Pac tra reddito agricoltori e sostenibilità

 
60 anni compiuti per la Pac e celebrazioni a Strasburgo da parte del Parlamento che festeggia, così, l’anniversario della prima politica di aggregazione dell’Europa unita. Fu applicata nel 1962, ma nacque con il Trattato di Roma del 1957 quando Italia, Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo, dando vita alla Comunità Economica Europea (Cee), ne definirono, con l’articolo 39, le prime finalità. 60 anni di storia, dunque, su cui è tornata a soffermarsi, in occasione dell’anniversario, la seduta plenaria del Parlamento Ue con al centro le priorità della Pac 2023-2027 in prospettiva, ma soprattutto alla luce della pandemia e della guerra in Ucraina. Sistemi alimentari sostenibili e reddito adeguato per gli agricoltori, più coinvolgimento dei giovani e protagonismo delle aree rurali, le urgenze incalzanti ribadite dagli interventi delle rappresentanze europee, unite nel ringraziare costanza e dedizione di milioni di agricoltori europei, tutt’ora alle prese con una crisi diventata troppo lunga e insostenibile. Da parte della presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, l’accento sulla necessità di spingere sul ricambio generazionale in agricoltura -oggi in Europa solo l’11% degli imprenditori agricoli ha meno di 40 anni- e di puntare su più innovazione. “L’agricoltura -ha anche detto Metsola- è un settore strategico da sostenere nella transizione verso sistemi alimentari sostenibili, soprattutto alla luce della crisi attuale che ha portato a un forte aumento dei costi di produzione, all’impennata dei prezzi dei fertilizzanti, cresciuti del 30% solo nel 2022”. Sicurezza alimentare e sostenibilità anche nelle parole del commissario per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski. “Sarà importante aumentare la produzione alimentare -ha detto- ma preservando il potenziale delle nostre terre per il futuro e garantendo un adeguato reddito agricolo. Senza sostenibilità -ha concluso- non esisterà in futuro neanche la sovranità alimentare. Sarà fondamentale migliorare le condizioni di vita e la situazione delle aree rurali, come previsto dalla visione di lungo termine per le aree rurali entro il 2040”. Ad intervenire anche il ministro dell’agricoltura francese Marc Fesneau e il presidente della Comagri Norbert Lins per il quale resta cruciale, come ribadito in conclusione, l’equilibrio all’interno della Pac, tra i tre pilastri della sostenibilità: economico, sociale ed ambientale.
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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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