Da Wonder Woman a Frida Kahlo, gli appuntamenti della settimana con l’arte

- di: Samantha De Martin
 
Sono le grandi icone, da Wonder Woman a Frida Kahlo, a stendere, da nord a sud il filo dell’arte in questo ultimo weekend di festa. La magia del Natale non si spegne e le sale dei musei continuano a regalare bellezza. Ecco da Milano a Napoli gli appuntamenti da non perdere.

A Milano arriva Wonder Woman

“Bella come Afrodite, saggia come Atena, con la velocità di Mercurio e la forza di Ercole”. È Wonder Woman secondo il suo creatore, lo psicologo americano William Moulton Marston. Uno dei personaggi più iconici di sempre festeggia i suoi 80 anni e, come location d’eccezione, sceglie le sale espositive di Palazzo Morando. Fino al 20 marzo la mostra Wonder Woman. Il mito accompagna i visitatori tra i segreti dell’eroina femminile dell’universo DC, tra i più amati personaggi dell’immaginario americano di tutti i tempi. Ideata per l’editoria nel 1941, con le prime illustrazioni di Harry G. Peter, Wonder Woman è diventata negli anni Settanta protagonista dell’omonima serie televisiva statunitense, interpretata da un’intramontabile Lynda Carter, per conquistare più tardi il grande schermo con i film Wonder Woman (2017) e Wonder Woman 1984 (2020), interpretati da Gal Gadot e distribuiti in Italia da Warner Bros. A far rivivere in mostra l’icona pop, che affonda le sue origini nella classicità greco-romana, e divenuta indiscusso simbolo di giustizia e uguaglianza, saranno tavole e fumetti originali provenienti dall’archivio DC a Burbank, costumi di scena e iconici oggetti , dagli scudi alle spade, e ancora archi e frecce usate dalla protagonista. 

Apre a Palazzo Pitti il Museo delle Icone russe

L’arte religiosa della Grande Madre Russia brilla nel cuore di Firenze, nella reggia di Palazzo Pitti, dove dal 2 gennaio è esposta in maniera permanente, in spazi mai aperti al pubblico. La collezione di 78 icone, la più antica al mondo al di fuori della Russia, si svela per la prima volta in un nuovo allestimento.  Realizzate tra il tardo Cinquecento e la metà del Settecento le icone russe delle Gallerie degli Uffizi furono eseguite tra il XVI e il XVII secolo da pittori che lavoravano per la corte degli zar nel Palazzo dell’Armeria del Cremlino, e appartennero ai granduchi della casata dei Medici. I visitatori potranno ammirarle in quattro grandi sale abbellite da affreschi seicenteschi e affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti. Questi spazi appena restaurati entrano adesso a far parte del normale percorso di visita della reggia. L’allestimento del museo, arricchito da didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico, privilegia la facilità di lettura delle icone, lasciando intatta la vista degli affreschi seicenteschi che ornano le pareti e i soffitti. Il pubblico potrà ammirare anche la suggestiva Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, che sarà riaperta e visitabile tutti i giorni interamente restaurata. Tra le opere più pregiate della collezione, i due pannelli che compongono il Menologio, il calendario delle festività religiose ortodosse divise per semestri, e l’icona con Santa Caterina d’Alessandria databile al 1693-1694.

Alla Galleria Borghese i quadri “scendono le scale”

La Galleria borghese conserva tesori solitamente esclusi dal percorso di visita. Si tratta dei capolavori custoditi nei depositi della Galleria, situati al di sopra dei piani espositivi e al momento non accessibili. Fino al 7 febbraio quindici di queste opere arricchiranno, a rotazione, l’esposizione permanente. Si tratta di quadri di piccole dimensioni con figure e paesaggi, su tela o tavola, ma anche rame, prevalentemente di scuola fiamminga, al centro dell’iniziativa “I quadri scendono le scale” volta a valorizzare piccoli tesori che non trovano posto quotidianamente nel percorso espositivo. Fermatevi di fronte al Ritratto di dama di Lucia Anguissola, probabilmente il ritratto della sorella Sofonisba, e a contemplare Le tre grazie, un olio su tela restituito alla mano di Ventura Salimbeni. 

A Napoli nell’universo di Frida Kahlo

Ci sarà tempo fino al 23 gennaio per lasciarsi avvolgere dall’universo dell’icona femminile dell’arte messicana. A Palazzo Fondi una mostra sensoriale e interattiva dal titolo Frida Kahlo - Il Caos Dentro traccia un percorso nella vita, tra le opere e la creatività di un’artista che ha affidato alle sue pennellate i pensieri più profondi. Il pubblico potrà approfondire la conoscenza di Frida attraverso focus dedicati alle singole opere grazie a contenuti originali che spaziano dal rapporto dell’artista con il corpo fino alle relazioni con la politica, per esplorare il valore di una pittura che va ben oltre la leggenda pop. Opere d’arte proposte in formato Modlight affiancano centinaia di fotografie personali, lettere, ritratti d’autore, pagine di diario, abiti e gioielli ispirati all’artista, per un viaggio a 360 gradi nell’universo della pittrice. L’esperienza consente di apprezzare gli angoli più rappresentativi di Casa Azul, la storica abitazione di città del Messico nella quale Frida visse sin dall’infanzia, prima con la sua famiglia e poi con il marito Diego Rivera, e oggi sede del museo a lei dedicato. Sabato e Domenica la mostra rimarrà aperta dalle 9.30 alle 21 con ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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