Commercio, Assoutenti: crollo vendite alimentari è segnale allarmante

 
I dati sulle vendite al dettaglio di febbraio diffusi oggi dall’Istat confermano purtroppo le previsioni di Assoutenti circa gli effetti negativi sui consumi dei forti rincari registrati da inizio anno nel comparto alimentare.

“Da mesi denunciamo come gli aumenti spropositati dei prezzi registrati in Italia sui beni di prima necessità come pane, pasta, frutta e verdura, avrebbero avuto conseguenze sulla spesa delle famiglie – spiega il presidente Furio Truzzi – Oggi arriva la conferma dell’Istat, che registra a febbraio un tracollo per le vendite dei beni alimentari che scendono del -1,9% in volume su base tendenziale”.

“Il taglio della spesa alimentare da parte degli italiani è un segnale allarmante che deve spingere il Governo ad adottare misure straordinarie, soprattutto in considerazione dell’andamento al rialzo dell’inflazione – prosegue Truzzi – Serve ricorrere ai prezzi amministrati almeno per i generi di prima necessità come i beni alimentari, per bloccare le speculazioni e contrastare gli effetti del caro-bollette e della guerra in Ucraina”.
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