Mark Zuckerberg, ricevimento con i miliardari repubblicani per l’insediamento di Trump

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta, sarà tra gli organizzatori di un esclusivo ricevimento in occasione dell’insediamento di Donald Trump. L’evento, previsto per lunedì sera, si svolgerà poche ore prima dei balli inaugurali e vedrà la partecipazione di alcuni dei più influenti miliardari repubblicani. 
Secondo fonti vicine all’organizzazione, tra i co-organizzatori figurano Miriam Adelson, proprietaria dei Dallas Mavericks e vedova del magnate dei casinò Sheldon Adelson; Tilman Fertitta, altro imprenditore del settore dei casinò e proprietario degli Houston Rockets, nominato da Trump come ambasciatore degli Stati Uniti in Italia; e Todd Ricketts, co-proprietario dei Chicago Cubs, insieme alla moglie Sylvie Légère.

Mark Zuckerberg, ricevimento con i miliardari repubblicani per l’insediamento di Trump

L’evento segna un cambio di rotta nel rapporto tra Zuckerberg e Trump. Dopo l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, Facebook e Instagram, di proprietà di Meta, avevano sospeso a tempo indeterminato gli account dell’ex presidente. Una decisione che aveva sancito una rottura netta tra il mondo dei social e il tycoon repubblicano.

Eppure, nelle ultime settimane, segnali di distensione sono emersi. A novembre, Zuckerberg è volato in Florida per cenare con Trump nella sua residenza di Mar-a-Lago, un gesto che ha attirato l’attenzione degli osservatori politici. Inoltre, Meta ha contribuito con una donazione di un milione di dollari al fondo per l’inaugurazione del presidente eletto.

Nuove regole sui social e rapporti distesi

La scorsa settimana Zuckerberg ha annunciato cambiamenti significativi nelle politiche di moderazione dei contenuti su Facebook e Instagram. Tra le novità, la sostituzione del fact-checking esterno con le cosiddette “note della comunità”, commenti degli utenti che, secondo il CEO di Meta, garantiranno maggiore trasparenza.

Trump ha accolto positivamente questa svolta, affermando che potrebbe essere stata motivata da sue dichiarazioni contro il mondo della tecnologia. Una dinamica che lascia intravedere un futuro di rapporti più distesi tra il nuovo presidente e i giganti del settore.

La partita politica e tecnologica

Questo riavvicinamento si inserisce in un quadro più ampio, dove i grandi nomi della tecnologia sembrano voler consolidare la propria posizione nei confronti della nuova amministrazione. Zuckerberg, in particolare, appare intenzionato a costruire un canale di dialogo privilegiato con la Casa Bianca, consapevole del peso che le politiche governative possono avere sulle piattaforme social.

Il ricevimento di lunedì sarà un momento chiave per testare questa rinnovata sintonia, con l’attenzione di media e analisti puntata su ogni dettaglio. Se il clima di collaborazione troverà conferma, potrebbe inaugurare una nuova stagione nei rapporti tra Silicon Valley e Washington.
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