Usa: Amazon torna nel mirino della Camera

- di: Redazione
 
Per due anni la Camera degli Stati Uniti ha indagato sui comportamenti di Amazon su possibili violazioni dell'antitrust e ora, davanti a quelli che sarebbero ripetuti e censurabili comportamenti del colosso del commercio on line, accusano il gigante della tecnologia di mentire al Congresso e vogliono che il Dipartimento di Giustizia indaghi sulla "condotta potenzialmente criminale" dell'azienda e di alcuni dei suoi dirigenti.

Amazon torna sotto la lente d'ingrandimento della Camera negli Stati Uniti

La richiesta, indirizzata al procuratore generale, Merrick Garland, è contenuta in una lettera in cui Amazon e i suoi massimi esponenti sono accusati di avere ripetutamente mentito al Congresso anche quando, davanti all'evidenza di dichiarazioni ritenute non veritiere, è stata prospettata la possibilità di ''alleggerire'' la loro posizione.

Nel corso delle indagini, Amazon, si legge nella missiva inviata al massimo rappresentante della giustizia americana, ''ha tentato di nascondere la sua menzogna offrendo spiegazioni sempre mutevoli di quella che ha chiamato la sua 'Politica sulla protezione dei dati del venditore".
Dopo essere stata ''colta in una bugia'' e avere fatto ''ripetute false dichiarazioni'', Amazon - a detta dell'organismo della Camera preposto alle questioni legate al rispetto delle norme antitrust - avrebbe ostacolato gli sforzi per accertare la verità.

Nella lettera, inviata ieri al procuratore generale Garland, i membri del comitato giudiziario della Camera affermano che "Amazon ha mentito attraverso la testimonianza giurata di un alto dirigente" su come la società aveva utilizzato i dati raccolti da venditori di terze parti. I legislatori affermano inoltre che la società "è coinvolta in uno schema e una pratica di condotta ingannevole", che potrebbe essere stato un tentativo di "influenzare, ostacolare o impedire" le indagini della commissione della Camera''.

Le preoccupazioni dei legislatori si sono concentrate sulle affermazioni fatte da Amazon durante l'indagine, secondo cui la società non utilizza i dati di venditori di terze parti per determinare come introdurre i propri prodotti concorrenti che minacciano le attività di quegli stessi venditori.
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