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Incertezza sulle Università: impennata di stanze disponibili per studenti

 
Incertezza sulle Università: impennata di stanze disponibili per studenti
Continuano a ramificarsi gli effetti della pandemia da Coronavirus nel nostro paese e uno dei settori che sta per fare il passo più difficile è quello dell'educazione con le scuole che dovrebbero ripartire fra meno di tre settimane e le Università che pianificano la riapertura.

I programmi degli atenei però soffrono di una pesante spezzettatura e questo sta avendo importanti conseguenze persino non mercato immobiliare, in particolare quello legato alle stanze che solitamente vengono affittate dagli studenti.

Lo spiega un'analisi pubblicata su Repubblica che basandosi su quanto evidenziato dai dati raccolti su Immobiliare.it, nota un vero e proprio boom nel livello di offerta di stanze in questo 2020 dopo che negli ultimi anni lavoratori e studenti universitari faticavano per trovarne di libere.

Questo è causato dal modo in cui gli atenei stanno programmando la riapertura in tutto lo stivale: a pesare sono i progetti di ripartenza "a mezzo servizio" con corsi a numero chiuso e una capienza massima che non può superare il 50% per via delle misure di contenimento dei contagi da Coronavirus.
Ad aggiungere confusione però sono le diverse modalità che variano da struttura a struttura (a Roma Tre gli studenti continueranno a fare lezione a distanza escluse le matricole, mentre a Bergamo si starà in aula solo con meno di 50 studenti).

Per questo motivo c'è stato un vero e proprio boom di disponibilità di stanze che solitamente vengono affidate ai fuori sede: impennata a Milano e a Bologna (rispettivamente +290% e +270% di disponibilità rispetto all'anno scorso). Numeri importante anche a Padova, Firenze e Roma (+180%, +175% e +130%) con offerta raddoppiata a Torino e Napoli (+108% e +100%). In tutto a livello nazionale la disponibilità sale rispetto all'anno scorso del 149%.

Questi dati hanno bloccato la rapida crescita dei prezzi d'affitto, con Milano e Roma che si confermano le città più care di tutto il paese nonostante un rallentamento dei rincari mentre a Bologna e Palermo si registrano persino dei cali del prezzo (una stanza costa quasi il 10% in meno rispetto all'anno scorso).
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