Unidata: +11% EBITDA Adjusted, ricavi stabili e debito in calo

- di: Barbara Leone
 

Unidata, operatore di telecomunicazioni quotato sul mercato Euronext Milan – Segmento STAR, ha annunciato i risultati finanziari relativi ai primi nove mesi del 2024. Durante la riunione del Consiglio di Amministrazione presieduta da Renato Brunetti, è stato approvato il Resoconto Intermedio di Gestione del Gruppo, che evidenzia una crescita significativa in vari segmenti strategici e un’ulteriore consolidazione del business, in particolare a seguito della recente acquisizione del Gruppo TWT, integrato nel perimetro operativo di Unidata.

Unidata: +11% EBITDA Adjusted, ricavi stabili e debito in calo

“I risultati dei primi nove mesi dell’anno evidenziano un buon andamento dei volumi e un miglioramento della marginalità di Gruppo – ha commentato Renato Brunetti, Presidente e CEO di Unidata -.  In particolare, mi preme sottolineare che la scelta strategica di focalizzazione sull’offerta di servizi ad alto valore aggiunto per le aziende, sta dando i primi frutti e la crescita della marginalità ne è la conferma diretta. Parallelamente, stiamo continuando ad investire sull’infrastruttura in fibra ottica di proprietà, la migliore tecnologia oggi disponibile, fondamentale per consentirci di offrire connettività ai nostri clienti e partner, anche attraverso le nostre joint venture, Unifiber su tutte. Ricordo che recentemente abbiamo comunicato al mercato che Unifiber, con il finaziamento ESG-linked da 10 milioni di Euro di Unicredit, proseguirà nel progetto di realizzazione della rete FTTH dedicata alla digitalizzaione delle aree grigie del Lazio. Per il prossimo futuro – ha aggiunto in conclusione Brunetti - intendiamo proseguire lungo il percorso tracciato, continuando ad investire in tecnologia e innovazione, pronti a giocare un ruolo da protagonisti nel mercato delle TLC che è in continua evoluzione e che richiede a tutti gli operatori del settore di bilanciare con coerenza aspetti quali crescita tecnologica, sostenibilità e sicurezza per affrontare con slancio le sfide future e contribuire così attivamente alla trasformazione digitale in atto”.

Venendo ai numeri, il Gruppo ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi consolidati pari a 72,2 milioni di euro, in linea con il risultato registrato nello stesso periodo del 2023. L’EBITDA Adjusted, corretto per costi straordinari, è aumentato dell’11% raggiungendo i 19,5 milioni di euro, con un EBITDA margin Adjusted del 27%. L'incremento è stato possibile grazie a una maggiore incidenza dei ricavi derivanti dai servizi e a una riduzione del costo del venduto nei ricavi da infrastrutture. Il Reddito Operativo (EBIT) ha registrato un incremento del 9% rispetto allo scorso anno, raggiungendo 11,3 milioni di euro, con un EBIT margin del 15,7%. Il risultato ante imposte (EBT) ammonta a 8,7 milioni di euro, con un aumento del 5% rispetto al 2023, confermando la solidità della crescita del gruppo. La posizione di indebitamento finanziario netto si attesta a 46,9 milioni di euro, leggermente migliorata rispetto ai 47,9 milioni di euro registrati a fine 2023.

Uno dei risultati più significativi riportati riguarda la linea di ricavi Service, che ha registrato un incremento del 12%. Questa crescita è attribuibile principalmente ai servizi di telecomunicazioni che spaziano dalla fibra ottica al networking, fino ai data center, al cloud e all’Internet of Things (IoT). I ricavi generati sono segmentati in base alla tipologia di cliente (Consumer, Business, Wholesale e Pubblica Amministrazione) e distribuiti sia attraverso la vendita diretta sia mediante rivenditori affiliati.  Nel corso dell'anno, Unidata ha osservato una riduzione del 28% nei ricavi legati all’infrastruttura, prevalentemente per effetto della contrazione dei ricavi derivanti dalla concessione a terzi dei diritti I.R.U. (Indefeasible Right of Use) per l’uso della rete in fibra ottica. Tuttavia, l’azienda mantiene un impegno costante nell’investimento sulla rete di proprietà, con l’obiettivo di ampliare la portata dei propri servizi e di posizionarsi come uno dei principali attori nel settore delle telecomunicazioni. Un esempio emblematico è il progetto Unifiber, una joint venture con l’obiettivo di estendere la rete in fibra ottica nelle cosiddette “aree grigie” del Lazio, territori che presentano minori investimenti in infrastrutture di rete. Inoltre, nei primi nove mesi dell’anno Unidata ha registrato una crescita del 14% dei clienti diretti, con un numero complessivo di 26.446 utenti al 30 settembre 2024, in crescita rispetto ai 23.125 al 31 dicembre 2023. L’aumento dei clienti riguarda sia il segmento Business (+6%) sia il segmento Consumer, che ha evidenziato un aumento del 17%. Unidata ha anche continuato a espandere la propria rete attraverso collaborazioni con partner whitelabel, con un totale di 34.041 circuiti attivi, di cui una parte a livello internazionale.

Per quanto riguarda gli investimenti, nel corso del 2024 Unidata ha destinato circa 8,6 milioni di euro in immobilizzazioni, ripartiti tra infrastrutture, aree di sviluppo strategiche e partecipazioni in progetti come Unifiber e Unitirreno Holding. A livello infrastrutturale, Unidata ha raggiunto un’estensione complessiva della propria rete in fibra ottica di circa 7.400 chilometri al 30 settembre 2024, con una copertura di oltre 480.000 unità immobiliari, comprendendo sia edifici residenziali sia distretti industriali. Questo risultato è frutto di una strategia di investimento continua che ha permesso all’azienda di ampliare la propria rete per supportare l’evoluzione della digitalizzazione. Tra le collaborazioni strategiche, spicca l’accordo con Sparkle, uno dei maggiori operatori di servizi internazionali in Italia, per lo sviluppo del sistema di cavi sottomarini nella Genova Landing Platform. Questo progetto è parte integrante della joint venture con Unitirreno Submarine Network, e rappresenta un passo significativo per migliorare la connettività con il resto del continente europeo. Nel corso del 2024, Unidata ha continuato a rafforzare la propria presenza nella Pubblica Amministrazione, aggiudicandosi contratti per l’implementazione di sistemi di smart metering per il monitoraggio delle reti idriche in Basilicata e Molise. Questi progetti rientrano nell’area IoT e rappresentano un importante traguardo per Unidata, che mira a rafforzare il proprio ruolo nel settore pubblico attraverso l’adozione di tecnologie digitali avanzate.

Unidata ha inoltre annunciato che UniCredit supporterà il piano di espansione di Unifiber attraverso un finanziamento ESG-linked di 10 milioni di euro. Questo prestito sarà destinato allo sviluppo della rete FTTH (Fiber to the Home) nelle aree grigie del Lazio, consolidando ulteriormente la posizione di Unidata come operatore impegnato nella sostenibilità ambientale e nell’inclusione digitale. Le previsioni per la fine dell’anno mostrano dati incoraggianti: Unidata stima ricavi tra i 100 e i 104 milioni di euro, con un EBITDA margin Adjusted compreso tra il 26,4% e il 27%. Il gruppo punta a mantenere un livello di indebitamento finanziario netto tra i 44 e i 45 milioni di euro. Il tutto rafforzando la propria posizione nel mercato delle telecomunicazioni, con un focus su crescita tecnologica, sicurezza e sostenibilità.

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