La Serie A è sempre più un mondo di capitali giganteschi e investitori globali.
Il calcio non è più solo sport: è un’impresa da miliardi di euro con diritti TV, sponsorizzazioni, merchandising e trasferimenti che spostano capitali enormi in tutta Europa nel 2024. Secondo Deloitte, il mercato calcistico europeo ha superato i 38 miliardi di euro di fatturato, con crescita significativa rispetto all’anno precedente grazie a dinamiche commerciali e mediatiche avanzate.
Un’offerta clamorosa per la Juventus
La notizia che ha fatto tremare il mondo del calcio: Tether Investments, società legata all’emittente della stablecoin USDT, ha presentato a Exor – holding di controllo della Juventus – una proposta vincolante in contanti per acquistare l’intero pacchetto di controllo del club, circa il 65,4% delle azioni, valutando la società oltre 1,1 miliardi di euro.
La proposta prevede anche l’impegno di investire 1 miliardo di euro aggiuntivi nel club per rafforzare la squadra e i progetti societari, secondo il CEO di Tether, Paolo Ardoino. Tuttavia, il consiglio di amministrazione di Exor ha risposto con un no secco, ribadendo che la Juventus «non è in vendita».
Questa operazione avrebbe potuto segnare una svolta epocale per il club torinese, che ha una storia centenaria e una posizione di rilievo nel calcio mondiale.
Serie A: la dominazione dei capitali globali
La Serie A è oggi un terreno di conquista per capitali stranieri. Nella massima serie italiana, infatti, 11 club su 20 risultano controllati da investitori esteri, con una predominanza nordamericana e internazionale.
- Atalanta: 55% posseduto dall’imprenditore e investitore statunitense Stephen Pagliuca.
- Bologna: proprietà di Joey Saputo.
- Fiorentina: posseduta da Rocco Commisso.
- Roma: sotto il controllo della famiglia Friedkin.
- Parma e Pisa: esempi di capitale internazionale con proprietari americani.
- Hellas Verona: acquisito dal fondo statunitense Presidio Investors nel gennaio 2025.
- Cagliari: circa il 40% ceduto alla statunitense Praxis Capital Management di Chicago.
Questa tendenza conferma come il calcio italiano sia diventato un asset attraente per capitali globali, capaci di competere con altri grandi campionati europei in termini di attrattività finanziaria.
Gli esempi di Milan e Inter
Due operazioni recenti mostrano quanto i capitali internazionali siano ormai centrali nel calcio italiano:
- AC Milan è passato nelle mani di RedBird Capital Partners per circa 1,18 miliardi di euro, con un vendor loan rifinanziato nel dicembre del 2024 che estende la scadenza fino al 2028.
- Inter è stata acquisita da Oaktree Capital Management nel maggio 2024, con il fondo americano che ha rilevato il controllo dopo l’insolvenza della precedente proprietà cinese.
L’impatto economico e le prospettive future
I ricavi aggregati della Serie A si attestano intorno ai 2,9 miliardi di euro, con una crescita sostenuta rispetto alle stagioni precedenti grazie alle sponsorizzazioni e ai ricavi commerciali.
Nel complesso, il calcio italiano ed europeo sta vivendo una fase di straordinaria trasformazione: da disciplina sportiva a industria globale, dove i bilanci, le strategie finanziarie e gli investitori internazionali sono protagonisti quasi quanto il risultato sul campo.