Fs mette 1 miliardo sulla Parigi-Londra, sfida Eurostar, spinge l’innovazione domestica (nuovo Coradia a 200 km/h) e accelera sulle grandi opere: Torino-Lione verso il 2033.
Fs vuole far correre un treno “stile Frecciarossa” tra Parigi e Londra entro il 2029, con un investimento dichiarato di 1 miliardo di euro inserito nel Piano 2025-2029. L’obiettivo è aprire il mercato più contendibile d’Europa e aumentare l’offerta ad alta velocità sulla rotta transcanalica.
La mossa che cambia il gioco
La strategia punta su tre leve: finestra regolatoria favorevole nel Regno Unito, partnership industriali e accessi operativi in Francia e UK. Le nuove politiche di St Pancras riducono i costi d’ingresso e incentivano nuove destinazioni e fermate intermedie.
“Vogliamo competere sulla Parigi-Londra con un servizio ad alta velocità entro il 2029”, ha ribadito il vertice del gruppo.
Perché adesso
Liberalizzazione europea, pressione per la riduzione delle emissioni e una domanda in ripresa creano il contesto ideale. Il gestore di HS1 ha introdotto sconti pluriennali sulle tariffe: un assist per l’ingresso di nuovi operatori e per la crescita delle frequenze.
I tasselli operativi
Il materiale rotabile sarà derivato dal Frecciarossa 1000, con sistemi compatibili con il traffico transfrontaliero. Restano da ottimizzare il mix di flotta, i turni di manutenzione e la disponibilità di finestre a St Pancras. Nel medio periodo, possibili estensioni verso Lille, Lione, Marsiglia e, lato Italia, Milano.
Rinascimento infrastrutturale
Il Mit rivendica 165 miliardi di euro di risorse per le ferrovie in tre anni: una dote che sostiene filiere, cantieri e tecnologie. Sul piano tecnico, Rfi accelera sull’ERTMS, tassello chiave per capacità, regolarità e sicurezza della rete.
L’industria corre (ma con costi alti)
La filiera ferroviaria italiana ha chiuso il 2024 a 7,1 miliardi di fatturato (+11,5%), con 22.500 addetti e ordini oltre 11 miliardi. L’export sfiora 1,5 miliardi. Restano criticità su materie prime (fino al 40% dei costi) e skill tecnici. I fondi del Pnrr (circa 25 miliardi sulla mobilità ferroviaria) sono il ponte verso il dopo-2026.
Il nuovo Coradia a 200 km/h
Nel segmento regionale debutta il Coradia Stream per Trenitalia: 200 km/h, 1.076 posti, produzione in Italia (Savigliano, Sesto San Giovanni, Bologna) ed entrata in servizio in Toscana, Umbria e Lazio. È la spinta per alzare gli standard di comfort e capacità.
Torino-Lione, la fase decisiva
I cantieri della Torino-Lione avanzano: TBM in linea, opere accessorie in progress e avvio scavi sistematico previsto nel 2026. L’orizzonte di esercizio è intorno al 2033, con milestone su scavi, rivestimenti e hub logistici.
Cosa cambia per i passeggeri
Più concorrenza significa più frequenze, più posti e, nel tempo, tariffe più contendibili. Il break-even dipenderà da load factor, operatività a St Pancras e mix orario. Intanto è ripartita la Milano-Parigi, utile per alimentare i flussi.