Nei magazzini compaiono bracci “veloci come giocolieri” e smart glasses per i corrieri. Amazon giura: più sicurezza e mansioni qualificate. Smentite le voci su 600 mila posti “tagliati” dai robot, ma i piani di automazione sono aggressivi.
(Foto: un robot).
Dentro Amazon la transizione è già realtà: oltre un milione di robot affianca i dipendenti nelle operazioni quotidiane, spingendo l’azienda sulla frontiera dove intelligenza artificiale e meccatronica si fondono. I sistemi mobili muovono scaffali e contenitori; i bracci di nuova generazione accelerano la movimentazione di fino al 75% degli articoli standardizzati. L’obiettivo è netto: ridurre i rischi, tagliare i compiti ripetitivi e alzare la qualità del lavoro umano.
“Questi sistemi non sono esperimenti: sono strumenti pensati per rendere il lavoro più sicuro, più intelligente e più gratificante”, ha assicurato Tye Brady, chief technologist di Amazon Robotics. “Stiamo assumendo attivamente personale in tutte le sedi”.
Bracci “giocolieri” e il tatto dei robot
La nuova generazione di bracci robotici punta sulla percezione avanzata: sensi di forza, visione e modelli AI permettono prese più delicate e veloci. Con Vulcan, introdotto nel 2025, Amazon ha compiuto un salto di qualità: capacità di manipolare la gran parte degli oggetti e riduzione degli sforzi fisici per gli operatori. Il risultato è concreto: meno chilometri a piedi in corsia e meno movimentazioni ripetitive.
Occhiali intelligenti per i corrieri
La novità più visibile sta su strada. Gli smart glasses per i driver mostrano nel campo visivo indirizzi, posizione dei pacchi nel furgone e avvisi di rischio, e si attivano automaticamente quando il mezzo si ferma. “Invece di abbassare lo sguardo sul telefono, resti con gli occhi sulla strada e sull’ambiente”, racconta un corriere che ha partecipato ai test. Il vicepresidente Viraj Chatterjee garantisce: “Sono stati sviluppati insieme ai conducenti per semplificare e rendere più sicure le consegne. Non vogliamo aggiungere carico di lavoro”.
Lavoro, tra smentite e nuova domanda di competenze
Alcuni report hanno ipotizzato fino a 600 mila assunzioni evitate nei prossimi anni grazie all’automazione. Amazon ha smentito con decisione, ribadendo di continuare ad assumere soprattutto in ruoli tecnici, di manutenzione e supervisione. Per Aaron Parness, Amazon Robotics, “non è un gioco a somma zero”: l’incremento delle macchine procede insieme alla crescita di posizioni qualificate.
Perché l’AI fisica cambia il magazzino
Tre dinamiche spiegano la spinta: sicurezza (meno sollevamenti e percorrenze, prevenzione incidenti con vision-AI), qualità (instradamento corretto degli articoli con modelli foundation) e produttività (tempi di ciclo più corti e lavoro umano spostato su setup, diagnostica e miglioramento continuo).
Cosa aspettarsi
- Estensione dei bracci a più categorie di prodotto difficili.
- Roll-out degli smart glasses su città ad alto volume, con metriche su tempi, incidenti e near-miss.
- Nuovi ruoli: tecnici meccatronici, fleet manager robotici, safety analyst.
- Effetti sui costi: risparmi lungo la catena, variabili su curva di apprendimento e scalabilità.