Il TAR del Lazio sospende la precettazione di Salvini: sciopero confermato per oggi

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
La giornata di oggi sarà segnata da uno sciopero generale che coinvolgerà anche il settore dei trasporti, dopo la decisione del TAR del Lazio di sospendere l’ordinanza di precettazione firmata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

Il TAR del Lazio sospende la precettazione di Salvini: sciopero confermato per oggi

Una sentenza destinata a far discutere, che accoglie il ricorso presentato dall’Unione Sindacale di Base (USB), riaffermando il diritto costituzionale dei lavoratori a scioperare.

La sentenza del TAR e la risposta dell’USB

“La democrazia vince, così come vincono i lavoratori”. Questo il commento dell’USB, che in una nota diffusa ieri sera ha esultato per la decisione del tribunale amministrativo: “Oggi sarà una bella giornata per la democrazia. È smentita l’arroganza del ministro Salvini”. La sospensione della precettazione consente infatti lo svolgimento dello sciopero per l’intera giornata, secondo quanto previsto dalle sigle sindacali.

Il TAR del Lazio, accogliendo il ricorso, ha sottolineato l’importanza di bilanciare le esigenze di continuità dei servizi pubblici essenziali con il rispetto del diritto di sciopero, sancito dall’articolo 40 della Costituzione.

Le reazioni politiche e istituzionali

Dal fronte governativo, per ora, nessuna reazione ufficiale. Matteo Salvini non ha rilasciato dichiarazioni in merito alla sentenza, ma fonti vicine al ministero parlano di “profondo disappunto” per la decisione del tribunale. Non si esclude che il governo possa valutare ulteriori azioni per garantire i servizi minimi essenziali.

Intanto, l’opposizione si compatta nel criticare la gestione della vicenda da parte del ministro. “Un tentativo maldestro di comprimere un diritto sacrosanto, respinto dal TAR. Salvini prenda esempio dalla Costituzione”, ha dichiarato Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico.

Trasporti a rischio: disagi per i cittadini


La giornata di oggi si preannuncia complicata per i cittadini. Lo sciopero interessa i principali mezzi di trasporto pubblico, dai treni agli autobus, con possibili ripercussioni anche sul traffico aereo. Le autorità locali hanno invitato gli utenti a verificare le fasce di garanzia e a limitare gli spostamenti non indispensabili.

Nonostante i disagi, la mobilitazione si pone come un momento cruciale nel dialogo – spesso conflittuale – tra lavoratori, sindacati e governo. Una battaglia simbolica, che riporta al centro dell’agenda politica il tema dei diritti sul lavoro e della gestione delle proteste sociali.

Un precedente pericoloso?

La sentenza del TAR, oltre a rappresentare una vittoria immediata per l’USB, apre interrogativi su come il governo affronterà situazioni simili in futuro. La tensione tra esecutivo e parti sociali sembra destinata a crescere, in un contesto economico e politico già segnato da forti divisioni.

Lo sciopero di oggi potrebbe quindi diventare un banco di prova non solo per i sindacati, ma anche per lo stesso Salvini, sempre più esposto al fuoco incrociato delle critiche.
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