Sondaggio: i musulmani in Europa denunciano un'ondata di razzismo nei loro confronti
- di: Redazione
I musulmani che vivono in Europa denunciano una "preoccupante ondata" di razzismo nei loro confronti. Un fenomeno che sarebbe in parte alimentato da una "retorica anti-musulmana disumanizzante". E' quanto emerge dal un sondaggio, reso noto oggi condotto dall'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali, in cui quasi la metà degli intervistati musulmani ha affermato di aver subito recentemente discriminazioni.
Il sondaggio dell'Agenzia è stato condotto su 9.600 musulmani residenti in 13 Stati membri. Molti degli intervistati hanno denunciato episodi di bullismo nei bambini a scuola, disuguaglianze nell'accesso alle opportunità di lavoro e pregiudizi quando si tratta di affittare o acquistare una casa.
Sondaggio: i musulmani in Europa denunciano un'ondata di razzismo nei loro confronti
Il sondaggio è stato fatto prima dell'attacco di Hamas dell'ottobre dello scorso anno. Ma, come sottolineato dall'agenzia, che ha sede a Vienna, le informazioni provenienti da organizzazioni della società civile e autorità nazionali suggerivano che il numero di incidenti anti-musulmani aveva continuato ad aumentare dallo scoppio del conflitto.
Per la direttrice dell'agenzia, Sirpa Rautio, ''stiamo assistendo a un preoccupante aumento di razzismo e discriminazione contro i musulmani in Europa. Questo è alimentato dai conflitti in Medio Oriente e peggiorato dalla disumanizzante retorica anti-musulmana che vediamo in tutto il continente".
Dopo gli attacchi del 7 ottobre, le autorità si sono date da fare per contenere l'aumento dei crimini d'odio contro le comunità musulmane ed ebraiche, che vanno da un tentato incendio doloso in una sinagoga a Berlino a decine di lettere contenenti minacce e insulti inviate ai consigli musulmani e alle moschee in Francia.
L'agenzia per i diritti fondamentali, che ha intervistato musulmani in Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna e Svezia, ha scoperto che il 47% ha dichiarato di aver subito episodi di razzismo nei cinque anni precedenti al 2022, rispetto al 39% del 2016.
Una deriva che, ad avviso dell'agenzia, sottolinea che la situazione dei musulmani sta peggiorando e come per loro sia diventato più complicato vivere come musulmano nell'UE. Nel rapporto, peraltro, si rimarca come i tassi di discriminazione segnalati sembrano essere strettamente collegati all'ascesa dell'estrema destra. Come in Austria, dove il partito anti-immigrazione FPÖ, chiaramente ispirato al nazionalsocialismo, è stato il più votato alle recenti politiche e dove il 71% dei musulmani ha segnalato recenti esperienze di razzismo. Anche nella vicina Germania, dove il partito anti-immigrazione Alternative für Deutschland è in costante crescita , il 68% ha segnalato discriminazioni.
I crimini d'odio religioso hanno raggiunto livelli record in Inghilterra e Galles, secondo i dati ufficiali
Nei 13 stati membri esaminati, il 39% dei musulmani ha segnalato discriminazioni nel mercato del lavoro e il 41% svolge lavori per i quali è sovraqualificato.
Un terzo degli intervistati (35%) ha dichiarato di essere stato impedito ad acquistare o affittare una casa a causa della discriminazione, in aumento rispetto al 22% del 2016. Un fenomeno, per l'agenzia, ''pervasivo e persistente".
Dalle risposte raccolte e quindi elaborate per la redazione del rapporto, emerge che i musulmani hanno maggiori probabilità di vivere in povertà, di essere stipati in alloggi sovraffollati e 2,5 volte più probabilità di avere contratti temporanei, con una forte tendenza ad abbandonare la scuola prima della conclusione nel percorso.
Il sondaggio odierno segue un rapporto dell'anno scorso che ha rilevato che quasi la metà dei neri intervistati in tutta l'UE ha denunciato discriminazioni e un sondaggio di luglio in cui quasi tutti gli intervistati ebrei hanno segnalato recenti esperienze di antisemitismo.