Smithfield: fine di un'era per il mercato della carne di Londra

- di: Barbara Leone
 
Il celebre mercato della carne di Smithfield, una presenza iconica a Londra dal XII secolo, chiuderà i battenti. La decisione, approvata dalla City of London Corporation, segna la fine di un capitolo secolare nella storia del commercio londinese. Questo sviluppo arriva dopo l’annullamento di un ambizioso piano da 800 milioni di sterline per trasferire Smithfield e il mercato del pesce di Billingsgate in una nuova struttura a Dagenham. Smithfield, situato vicino a Farringdon, è stato per secoli il cuore pulsante del commercio del bestiame e della carne. Originariamente un luogo dedicato al commercio di animali vivi appena fuori dalle mura della città, il sito si trasformò in un mercato della carne durante l'epoca vittoriana, quando il trasporto del bestiame nella crescente metropoli divenne impraticabile. Gli attuali edifici, classificati come Grado II, risalgono agli anni '60 dell’Ottocento e sono testimonianza della ricca eredità storica di Smithfield. Parallelamente, il mercato del pesce di Billingsgate si era già trasferito a Canary Wharf negli anni '80, consolidando la tendenza verso una modernizzazione che ora raggiunge anche Smithfield.

Smithfield: fine di un'era per il mercato della carne di Londra

Nel 2018, dopo decenni di dibattiti sul futuro dei mercati londinesi, la City of London Corporation aveva acquisito il sito di Dagenham con l’intento di creare una moderna struttura condivisa per Smithfield e Billingsgate. Tuttavia, il progetto ha incontrato difficoltà insormontabili. “I costi del progetto sono aumentati a causa di una serie di fattori esterni, tra cui l'inflazione e l'aumento dei costi di costruzione, rendendo la mossa insostenibile”, ha dichiarato la City Corporation martedì. La spesa già sostenuta per il progetto ammonta a 308 milioni di sterline, principalmente per l'acquisto e la preparazione del sito. Con l’annullamento del trasferimento, i due mercati rimarranno operativi almeno fino al 2028, per consentire ai commercianti di organizzare la loro transizione. La Corporation ha assicurato che i commercianti riceveranno “supporto finanziario e guida per una transizione fluida e di successo verso nuove sedi”, come ha affermato Chris Hayward, presidente delle politiche della città.

La chiusura di Smithfield e il ritiro della City dalla gestione diretta dei mercati non rappresentano solo una decisione economica. L’area, situata nel centro di Londra, si presta a essere riqualificata, liberando spazio per nuovi usi urbani. Un esempio emblematico di rigenerazione è il trasferimento del Museum of London, che si stabilirà nei vicini edifici un tempo destinati al mercato generale e al commercio del pollame. Questo spostamento riflette la trasformazione del quartiere in un hub culturale, che potrebbe attrarre visitatori da tutto il mondo. Per quanto riguarda il sito di Dagenham, la Corporation ha dichiarato che lavorerà con il distretto locale per trovare un utilizzo alternativo, con l’obiettivo di garantire “la rigenerazione e posti di lavoro di alta qualità per la popolazione locale”.

La City dovrà ora chiedere al Parlamento del Regno Unito di approvare una legge per porre fine alla responsabilità legale di ospitare un mercato. Questa decisione sancisce ufficialmente l’abbandono di un modello di gestione secolare, aprendo però interrogativi sul futuro dei commercianti indipendenti che per generazioni hanno operato a Smithfield. Nonostante l’amarezza per la chiusura di un’istituzione storica, la City of London Corporation sottolinea che la misura consentirà di risparmiare centinaia di milioni di sterline e di adattarsi a un’epoca in cui il commercio tradizionale deve confrontarsi con nuove realtà economiche e sociali. Smithfield si prepara così a lasciare un’eredità duratura, non solo come mercato, ma come simbolo di trasformazione in una Londra che continua a reinventarsi.
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