Tragedia a Roma: cade albero, muore una donna. Cresce l'indignazione
- di: Cristina Volpe Rinonapoli
Una tragica fatalità ha scosso ieri la Capitale. Nel parco “Livio Labor”, in zona Colli Aniene, un albero è crollato, causando la morte di una donna di 45 anni e il ferimento grave di una sua amica. Le due donne erano sedute insieme su una panchina, mentre i figli della donna deceduta – tre bambini di 12, 10 e 7 anni – giocavano a poca distanza.
L’albero, un pioppo cipressino, si è abbattuto improvvisamente, probabilmente a causa delle forti raffiche di vento. Francesca Ianni, residente fuori città e a Roma per le vacanze natalizie, è morta sul colpo, mentre Annibale è stata trasportata al Policlinico Umberto I in condizioni critiche. I bambini, fortunatamente illesi, sono stati affidati a familiari.
Gestione del verde pubblico sotto accusa
La tragedia ha immediatamente sollevato polemiche sulla gestione del verde pubblico a Roma. Secondo i primi rilievi effettuati sull’albero, le sue radici erano state tagliate presumibilmente durante lavori stradali risalenti a oltre dieci anni fa e risultavano ormai secche. Gli esperti intervenuti sul posto hanno sottolineato che l’albero non mostrava segni visibili di cedimento, ma hanno richiesto ulteriori analisi tomografiche sull’intero filare per valutarne la stabilità.
“Questa tragedia era prevedibile,” denuncia un residente. “Da anni segnaliamo la pericolosità di questi alberi, ma nessuno interviene.” Non è la prima volta che la città si trova a fronteggiare episodi simili: un report recente delle associazioni ambientaliste aveva già evidenziato la necessità di interventi urgenti su migliaia di alberi considerati a rischio crollo.
Le reazioni della politica e dei cittadini
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è recato al Policlinico Umberto I per visitare la donna ferita e al parco “Livio Labor” per verificare di persona le condizioni dell’area. “Siamo davvero sconvolti da questa tragedia,” ha dichiarato. “Avvieremo una ricognizione straordinaria su tutti gli alberi della città per garantire la sicurezza dei cittadini.”
Le sue parole, tuttavia, non sembrano bastare per placare l’indignazione crescente tra i cittadini. “Quante altre vite devono essere spezzate prima che si intervenga seriamente sulla manutenzione del verde pubblico?” scrive un utente su Twitter. Anche dal mondo politico sono arrivate reazioni dure. Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, ha dichiarato: “È una tragedia che non doveva accadere. Intensificheremo i controlli e gli interventi di manutenzione per evitare che episodi del genere si ripetano.” Esponenti dell’opposizione, invece, hanno chiesto un’indagine approfondita per accertare eventuali responsabilità della gestione comunale.
Un problema cronico e diffuso
Nel pomeriggio, un ulteriore episodio ha aggravato il senso di insicurezza: sulla via Salaria, un ramo si è staccato da un albero e ha colpito due motociclisti, trasportati in ospedale in codice giallo. Questo ulteriore incidente sottolinea la criticità della situazione del verde pubblico a Roma, dove le condizioni meteorologiche estreme e l’incuria mettono quotidianamente a rischio la sicurezza dei cittadini.
Il dolore di una comunità
La donna morta lascia tre figli e una comunità in lutto. La tragedia avvenuta nel parco “Livio Labor” è un simbolo della vulnerabilità di una Capitale che sembra faticare a garantire sicurezza e decoro ai propri abitanti. Mentre proseguono le indagini per accertare le responsabilità, il dolore per una vita spezzata pesa come un macigno su Roma. Una ferita aperta che richiede risposte concrete e tempestive.
Le tragedie di questo tipo non possono essere considerate fatalità isolate, ma evidenziano una gestione critica del verde pubblico che necessita di interventi urgenti per evitare ulteriori perdite di vite umane.