Osservatorio INPS: nel 2023 oltre 4,3 milioni di stranieri attivi tra lavoro e pensioni in Italia

- di: Barbara Leone
 
L'INPS ha pubblicato oggi l’Osservatorio sugli stranieri, fornendo un quadro dettagliato della presenza e dell’attività economica dei cittadini stranieri in Italia per l’anno 2023. Dalle banche dati dell’Istituto emergono 4.384.044 cittadini stranieri, sia comunitari che non comunitari, tra lavoratori, pensionati e percettori di prestazioni a sostegno del reddito. La maggior parte di loro, pari a 3.820.718 persone (87,2%), è attiva nel mondo del lavoro. Seguono 319.456 pensionati (7,3%) e 243.870 individui (5,6%) che ricevono sussidi come disoccupazione o mobilità.

Osservatorio INPS: nel 2023 oltre 4,3 milioni di stranieri attivi tra lavoro e pensioni in Italia

Tra i cittadini stranieri in Italia, il 73,9% (circa 3,2 milioni) proviene da Paesi non comunitari, il 6,5% (283 mila) da Stati dell’UE15, e il restante 19,6% (859 mila) dagli altri Paesi dell’Unione Europea. La Romania si conferma il primo Paese di origine con 706 mila cittadini, pari al 16,1% del totale. Seguono Albania (428 mila, 9,8%), Marocco (342 mila, 7,8%), Cina (223 mila, 5,1%) e Ucraina (217 mila, 5%). La presenza straniera è concentrata principalmente nel Nord Italia, dove risiede o lavora il 61,8% degli stranieri censiti. Al Centro si trova il 23,3%, mentre il Mezzogiorno (Sud e Isole) ospita il 14,9%. Il Nord registra l’incidenza più alta, con 9,9 stranieri ogni 100 residenti, seguito dal Centro (8,7) e dal Sud e Isole (3,3). A livello nazionale, l’incidenza media è di 7,4 stranieri ogni 100 residenti.

L'Osservatorio evidenzia come tra i cittadini stranieri prevalga il genere maschile (56,7%). Tuttavia, le differenze di genere variano notevolmente in base alla provenienza. Nei Paesi come Pakistan (94,6%), Bangladesh (93,7%) ed Egitto (92%), gli uomini sono nettamente predominanti, mentre in nazionalità come Ucraina (20,8%) e Moldova (33,3%) prevalgono le donne. Per quanto riguarda l’età, i cittadini non comunitari sono generalmente più giovani rispetto ai comunitari. Quasi la metà dei non comunitari ha meno di 39 anni (45,6% contro il 31,3% dei comunitari). I cittadini tra i 40 e i 59 anni rappresentano il 43,3% tra i non comunitari e il 52,5% tra i comunitari, mentre gli over 60 sono l’11,1% tra i non comunitari e il 16,2% tra i comunitari. Tra i 3,8 milioni di stranieri lavoratori, la maggioranza è impiegata come dipendente nel settore privato (3,3 milioni, di cui il 57,5% uomini). La retribuzione media annua di questi lavoratori è di circa 16.000 euro, ma le condizioni variano in base ai settori. Nei settori non agricoli sono circa 2,6 milioni i lavoratori (64,5% uomini), con una retribuzione media annua di 18.000 euro. Nel settore agricolo sono 293 mila lavoratori (74% uomini), con una retribuzione media di circa 9.500 euro. Nel lavoro domestico, infine, 492 mila persone (11% uomini), con una retribuzione media annua di circa 9.300 euro.

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