Ocse: spesa efficiente dei fondi Pnrr cruciale per sostenere crescita Italia

- di: RCor
 
Ocse: spesa efficiente dei fondi Pnrr cruciale per sostenere crescita Italia
"Una spesa efficiente dei fondi del Next Generation Eu sara' fondamentale per sostenere la crescita". Lo si legge nell'outlook economico pubblicato oggi dall'Ocse nel capitolo dedicato all'Italia. "Migliorare l'efficacia della pubblica amministrazione sara' una priorita' fondamentale per sostenere la domanda a breve termine e aumentare la produttivita' a lungo termine. Questo e' particolarmente vero per i fondi Next Generation Eu, per i quali sara' fondamentale un'implementazione, una gestione e una definizione delle priorita' degli investimenti pubblici efficiente per una consegna tempestiva di progetti di qualita'. Per raccogliere tutti i benefici del Pnrr, gli investimenti pubblici dovrebbero essere accompagnati da un'efficace attuazione delle riforme strutturali, soprattutto la recente riforma del diritto della concorrenza". Per quanto riguarda il fronte energetico, se la diversificazione delle forniture in sostituzione di quelle russe e' una buona notizia, accelerare la transizione verso le energie rinnovabili avrebbe il vantaggio ulteriore di rendere l'Italia meno dipendente dall'approvvigionamento di combustibili fossili dall'estero e di aumentare la crescita sostenibile. (RCor)

"L'economia globale si sta riprendendo dalla piu' grande crisi energetica dagli anni '70. Lo shock energetico ha spinto l'inflazione su livelli che non si vedevano da molti decenni e sta abbassando la crescita economica in tutto il mondo. Prevediamo ora che la crescita mondiale scendera' al 2,2% nel 2023 per poi rimbalzare a un relativamente modesto 2,7% nel 2024. L'Asia sara' il principale motore della crescita nel 2023 e 2024, mentre Europa, Nord America e Sud America vedranno una crescita molto bassa". E' quanto si legge nell'outlook economico pubblicato oggi dall'Ocse che se per gli Usa vede un +1,8% nel 2022 seguito da un +0,5% nel 2023 e un +1% nel 2024, per l'Eurozona si attende una solida performance al ritmo del 3,3% quest'anno con una frenata allo 0,5% l'anno prossimo (medesimo tasso di crescita degli Usa) e un'accelerazione all'1,4% nel 2024. Per l'altra grande economia del mondo, la Cina, l'Ocse prevede per il triennio 2022-24 rispettivamente un +3,3%, +4,6% e 4,1%. Per quanto riguarda l'inflazione, l'Ocse la vede all'8,1% per i paesi del G20 nel 2022 per poi decrescere lentamente al 6% nel 2023 e al 5,4% nel 2024. Per l'eurozona invece le previsioni sono per un incremento dell'8,3% quest'anno a cui dovrebbe seguire un lieve ridimensionamento al 6,8% nel 2023 e una discesa al 3,4% nel 2024. "Attualmente ci troviamo di fronte a una prospettiva economica molto difficile - spiega il capo-economista Alvaro Santos Pereira -. Il nostro scenario centrale non e' una recessione globale, ma un significativo rallentamento della crescita per l'economia mondiale nel 2023, nonche' un'inflazione ancora elevata, seppur in calo, in molti paesi".
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