FOTO: Mario Testino, Men Tattooed by Horiyoshi III, Yokohama Japan 2019, Archival pigment print, 247 x 180 cm © Mario Testino
A Roma un inedito Mario Testino
Dalle passerelle popolate di dive e modelle ai luoghi sperduti della terra, colorati delle diverse identità di popoli che racchiudono una nuova bellezza. Il nuovo percorso intrapreso dal celebre fotografo di moda Mario Testino, si svela nella mostra “A Beautiful World”, presentata in anteprima assoluta a Roma, nelle sale di paalzzo Bonaparte e visitabile fino al 25 agosto. Negli ultimi sette anni l’attenzione di Testino si è spostata dalla moda verso un nuovo percorso creativo.
Dal 2017 il fotografo peruviano ha attraversato oltre 30 paesi, concentrando la sua arte sull'esplorazione dell'unicità culturale e tradizionale che ancora si trova in un mondo rapidamente globalizzato. Le 70 opere esposte a Roma in un percorso coloratissimo e inedito offrono una testimonianza delle complessità e dei contrasti dei nostri molteplici modi di appartenere. Curata dall’artista, scrittore e designer multidisciplinare Patrick Kinmonth, la mostra è un affascinante viaggio che parte dal Perù per snodarsi attraverso Colombia, Messico, Giappone, Myanmar, Mongolia, Kenia, svelando, attraverso la lettura e l’analisi dei costumi tradizionali, gli atteggiamenti dei vari popoli, tra analogie e contrasti.
Punto focale è nell’abito tradizionale, una sorta di codice a barre da leggere per “identificare” un popolo e portarne alla luce le caratteristiche più intime.
Mirò in mostra a Catania
C’è tempo fino al 7 luglio per visitare a Catania la mostra Miró – La gioia del colore, che raccoglie un centinaio di opere dell’artista spagnolo, tra dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche, oltre a una serie di opere grafiche, libri e documenti che coprono un arco temporale di circa sessant’anni, dal 1924 al 1981. Ad aggiungersi al percorso espositivo che si arricchisce di prestiti da parte di collezioni private italiane e gallerie francesi, sarà anche una sezione fotografica e video dedicata ad alcuni aspetti della vita privata e pubblica dell’artista surrealista. Non mancano una sezione multimediale e una parte dedicata ai lavori grafici, realizzati quando il pittore collaborava con la famosa rivista Derrière le Miroir.
Il Vittoriale sotto la lente di dieci fotografe
Lo sguardo di dieci fotografe racconta in modo del tutto originale la casa di Gabriele D’Annunzio.
Accade fino al prossimo 30 settembre a Gardone Riviera (Brescia) nella cornice della VII edizione del Brescia Photo Festival, dove la mostra Il Vittoriale delle Italiane presenta un’inedita interpretazione della dimora del vate Gabriele d’Annunzio, interpretata attraverso gli occhi e l’obiettivo di Maria Vittoria Backhaus, Mariagrazia Beruffi, Patrizia Bonanzinga, Giusy Calia, Silvia Camporesi, Alessandra Chemollo, Caterina Matricardi, Luisa Menazzi Moretti, Antonella Monzoni, Ramona Zordini.
Ciascuna fotografa è stata invitata a rileggere con il proprio stile l’architettura, l’ambiente e gli interni del Vittoriale. La collettiva inaugura anche Il Golfo Nascosto, un nuovo spazio espositivo al di sotto delle gradinate dell’anfiteatro. Al termine dell’esposizione alcune opere rimarranno in permanenza al Vittoriale, ad arricchire il grande museo a cielo aperto dedicato all’arte contemporanea italiana ospitato nel suo Parco.
Federico Garolla in mostra a Stra
Nella suggestiva cornice di Villa Pisani a Stra (Venezia), lungo la Riviera del Brenta, la grande monografica di Federico Garolla, a cura di Uliano Lucas e Tatiana Agliani, proposta con il titolo Gente d’Italia. Fotografie 1948 – 1968 restituisce ai visitatori uno spaccato della società italiana nel secondo dopoguerra attraverso la sensibilità del fotogiornalista napoletano.
La sontuosa villa affrescata da Tiepolo, con il parco e il suo celebre labirinto, diventa lo scenario per rivivere gli anni della ripartenza, ancora carichi di difficoltà. In mostra scorre la vita nei paesi della Riviera del fiume Brenta, dove la gente comune cercava di sottrarsi ad una stentata sopravvivenza. I visitatori potranno apprezzare il reportage di Garolla realizzato nel 1956 proprio nei luoghi attigui al complesso di Villa Pisani.
Il percorso riunisce oltre 100 fotografie che offrono uno spaccato completo della sua produzione, dai reportage dedicati al mondo del cinema all’universo della sartoria romana con ritratti di Valentino, Capucci, le Sorelle Fontana e Schuberth.
Spaziando dal luccichio delle prime sfilate di moda alla gente comune, Garolla, con il suo stile inconfondibile, coglie la modernità e le sue profonde contraddizioni. Il suo obiettivo immortala paesaggi, gente comune, personaggi famosi, mode e tradizioni, sempre con un tocco delicato e mai indiscreto.