Unicalce e Intesa Sanpaolo: 10 milioni per la sostenibilità e l’economia circolare
- di: Cristina Volpe Rinonapoli
Unicalce, leader italiano nella produzione di calce calcica e dolomitica, continua a investire nella transizione ecologica grazie a un finanziamento di 10 milioni di euro ottenuto da Intesa Sanpaolo. Il sostegno, erogato nell’ambito del programma S-Loan, è destinato a supportare le imprese che puntano su sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG). Un modello di finanziamento innovativo che offre condizioni agevolate al raggiungimento di obiettivi specifici, incentivando la decarbonizzazione e l’adozione di pratiche virtuose.
Unicalce e Intesa Sanpaolo: 10 milioni per la sostenibilità e l’economia circolare
“In continuità con il nostro piano industriale, questo finanziamento contribuirà agli investimenti legati alla decarbonizzazione e alla digitalizzazione dei nostri processi,” ha dichiarato Luca Negri, Direttore Generale di Unicalce. L’azienda, che opera con 11 stabilimenti e oltre 500 collaboratori distribuiti su tutto il territorio nazionale, punta a ridurre l’impronta carbonica dei propri prodotti e a implementare l’uso di energia da fonti rinnovabili e circolari.
La calce prodotta da Unicalce è un materiale strategico per settori fondamentali dell’economia italiana, quali la siderurgia, la produzione di vetro, l’industria chimica, l’ecologia e l’agricoltura. Grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo, l’azienda mira a consolidare il proprio ruolo di riferimento in questi ambiti, integrando sempre più i principi dell’economia circolare nella sua strategia produttiva.
Un sostegno strategico per la sostenibilità
Intesa Sanpaolo, attraverso il programma S-Loan, ha già erogato oltre 2 miliardi di euro alle imprese lombarde per sostenere progetti di sviluppo legati alla sostenibilità. “Questo finanziamento accompagna Unicalce nello sviluppo di un modello di economia circolare efficiente, in grado di garantire una gestione virtuosa dell’energia e a basso impatto ambientale,” ha spiegato Daniele Pastore, Direttore Regionale Lombardia Nord di Intesa Sanpaolo. “Per le nostre imprese, la sostenibilità è un asset irrinunciabile.”
Il programma S-Loan rappresenta un esempio di come il sistema bancario possa affiancare le imprese nella transizione verde. Le condizioni di finanziamento prevedono riduzioni di tasso legate al raggiungimento di specifici obiettivi ESG, incentivando le aziende a investire in innovazione e responsabilità.
Numeri e obiettivi del programma S-Loan
Il programma S-Loan si inserisce in una strategia più ampia di Intesa Sanpaolo, che punta a erogare entro il 2025 oltre 115 miliardi di euro per progetti di transizione ecologica e inclusione sociale. “Ad oggi, abbiamo sostenuto investimenti significativi nell’ambito dell’economia circolare e della transizione verde, fornendo risorse fondamentali per il tessuto produttivo,” ha aggiunto Pastore.
L’impegno del gruppo bancario non si limita al supporto finanziario. Attraverso attività di consulenza e partnership con istituzioni e imprese, Intesa Sanpaolo si propone come un attore chiave nel promuovere modelli di sviluppo sostenibile, capaci di rispondere alle sfide del cambiamento climatico e della competitività globale.
Un settore chiave per l’economia verde
La calce, materiale essenziale per numerose filiere strategiche, rappresenta un pilastro per lo sviluppo di tecnologie e pratiche orientate alla sostenibilità. Unicalce, con il supporto del finanziamento di Intesa Sanpaolo, ha l’opportunità di accelerare l’adozione di soluzioni innovative e a basso impatto ambientale, consolidando il proprio ruolo nella transizione ecologica italiana.
Il piano di investimenti dell’azienda si concentra su interventi specifici, come l’efficientamento energetico degli stabilimenti, l’introduzione di tecnologie digitali per il monitoraggio e l’ottimizzazione dei processi produttivi, e lo sviluppo di prodotti con una minore impronta carbonica. Tali iniziative non solo migliorano la competitività dell’azienda, ma rafforzano anche il suo contributo agli obiettivi nazionali ed europei di riduzione delle emissioni di gas serra.
"Collaborazione per un futuro sostenibile"
“Il nostro obiettivo è accompagnare le imprese nella transizione verde, promuovendo un’economia sostenibile e circolare,” ha concluso Pastore. Il finanziamento a Unicalce rappresenta un esempio virtuoso di come istituzioni finanziarie e imprese possano lavorare insieme per garantire uno sviluppo economico a basso impatto ambientale.
Il caso di Unicalce dimostra come la sostenibilità non sia solo un imperativo etico, ma anche una leva strategica per la crescita e l’innovazione. In un contesto di crescenti pressioni normative e di mercato, la collaborazione tra banche e imprese emerge come un fattore determinante per affrontare le sfide della transizione ecologica e costruire un futuro più equo e sostenibile.