Shutdown Usa incombe, dollaro debole. Petrolio in frana, gas a 32 €/MWh. Cucinelli rimbalza e guida il Mib, ma spread in chiusura a 82 punti. Wall Street positiva a metà seduta.
Milano zavorrata dalle banche
La settimana parte con un’Europa incerta e una seduta in calo per Piazza Affari. Il Ftse Mib chiude a -0,22% (42.554 punti), frenato dagli istituti di credito. Nel finale pesano i timori per un possibile shutdown federale negli Stati Uniti e l’idea che i dati macro Usa possano slittare, riducendo la visibilità per la Fed.
Vendite su Popolare di Sondrio (-2,80%), Banco Bpm (-2,77%), Unicredit (-2,75%) e Mediobanca (-2,58%); più indietro Mps (-1,64%), Bper (-2,0%) e Intesa Sanpaolo (-0,07%). In cima al listino Brunello Cucinelli (+9,02%), quindi Moncler (+3,59%), Saipem (+2,21%) e Prysmian (+2,18%).
Il titolo Cucinelli rimbalza dopo le vendite innescate dalle accuse di un venditore allo scoperto sulle attività in Russia, “respinte dal gruppo e ricondotte a operatività nel perimetro delle regole Ue”.
Europa piatta, Londra guida
Sul continente chiusure miste: Londra in evidenza con il FTSE 100 intorno a +0,6%; Francoforte e Parigi attorno alla parità; Madrid poco sotto; Amsterdam e Zurigo in lieve rialzo. Lo Stoxx 600 archivia un progresso di circa +0,2% a ridosso di 556 punti.
Oro sopra 3.800 dollari, dollaro in ritirata
L’oro tocca un nuovo record: spot oltre 3.800 $/oncia e future vicino a 3.860 $, complice il calo del biglietto verde e la ricerca di rifugio. In valuta, l’euro risale a 1,173 dollari e il dollaro/yen scende verso 148,5.
Petrolio giù, gas stabile
Seduta pesante per il greggio su attese di maggior offerta e flussi in ripresa: Brent 68–69 $/barile, WTI ~64 $. Il gas TTF resta in area 32 €/MWh.
Spread in raffreddamento
Lo spread Btp-Bund scende in chiusura a 82,4 punti base.
Wall Street a metà seduta
A metà seduta (ore 17:40 italiane) S&P 500 in lieve rialzo (circa +0,2%), Nasdaq più tonico (+0,5%), Dow poco sotto la parità. Focus su shutdown e toni ancora hawkish da parte di alcuni esponenti Fed. “L’inflazione resta il problema maggiore e serve mantenere una postura restrittiva”, il messaggio che filtra.
Mid cap e small cap: i volti del giorno
Mid Cap: bene Danieli (+15,28%), Avio (+8,83%), Ferragamo (+5,78%), Fincantieri (+5,16%); deboli Comer Industries (-4,05%), BFF Bank (-3,32%), Juventus (-2,17%), Pirelli (-2,11%).
Small Cap: acquisti su CSP International (+5,3%) e Banca Profilo (+3,4%); prese di profitto su Digital Bros (-6,4%) e Digital Value (-1,5%).