Europa debole, Milano -0,43%: short-seller all’attacco sul caso Russia. Spread a 91, oro vicino ai massimi. Wall Street in flessione a metà seduta.
A Piazza Affari la seduta si chiude in lieve calo, ma il copione lo riscrive Brunello Cucinelli, crollata di oltre il 17% dopo nuove accuse del fondo Morpheus Research sulle attività in Russia. La maison ha reagito con fermezza, spiegando di operare “nel pieno rispetto delle regole comunitarie”, ma le vendite hanno travolto l’intero comparto del lusso. In controtendenza Saipem, che brilla dopo il via libera degli azionisti alla fusione con Subsea7, passo che punta a creare un campione globale nei servizi offshore.
Europa in rosso, Milano limita i danni
Le Borse del Vecchio Continente archiviano una giornata fiacca: Parigi -0,41%, Londra -0,39%, Francoforte -0,56%, Madrid -0,38%. Milano chiude FTSE MIB -0,43%, complice la scossa su Cucinelli e la debolezza del farmaceutico, penalizzato dal rischio di nuove indagini statunitensi su apparecchiature medicali. Sullo sfondo, l’Europa guarda agli Stati Uniti: la revisione al rialzo del Pil USA 2° trimestre ha riacceso il dibattito sulla traiettoria dei tassi della Fed, con i mercati appesi al PCE in uscita domani.
Il caso Cucinelli e l’onda corta sul lusso
Nel primo pomeriggio scatta lo stop per eccesso di volatilità su Brunello Cucinelli; alla riapertura i prezzi sprofondano fino a -17,3%. Il dossier del fondo Morpheus sostiene che il brand avrebbe continuato a vendere prodotti di fascia alta in Russia nonostante i divieti UE; l’azienda respinge le accuse e annuncia azioni a tutela della reputazione. “Ribadiamo il pieno rispetto delle normative europee”, ribadisce la società. Con il titolo, cede anche Moncler (-3%); il mercato punisce in blocco la narrativa “Russia-exposure”.
Saipem sugli scudi: via libera alla fusione con Subsea7
Dall’altra parte del listino Saipem chiude +3,1% dopo che l’assemblea ha approvato la fusione con la norvegese Subsea7. L’operazione, che porterà alla nascita di “Saipem7”, punta a un gruppo con ordini e ricavi ai vertici mondiali dell’offshore. Un segnale che il mercato premia, anche in vista delle sinergie su eolico in mare e servizi subsea.
I protagonisti del Mib, Mid e Small Cap
Nel MIB le migliori sono Saipem (+3,09%), Banco BPM (+1,82%), Telecom Italia (+1,51%) e Terna (+0,55%); le peggiori Brunello Cucinelli (-17,28%), Recordati (-3,06%), Moncler (-2,98%) e DiaSorin (-2,96%).
Nel Mid Cap primeggiano Cembre (+2,12%), CIR (+1,88%), WIIT (+1,68%) e Avio (+0,64%); in coda GVS (-5,06%), Piaggio (-4,14%), Safilo (-3,64%), Ferragamo (-3,56%).
Nell’indice Small Cap la giornata si chiude in calo di circa −1,17%. Tra i peggiori si segnalano Tesmec e Brioschi; tra i pochi segni più, acquisti su Altea Green Power.
Valute, materie prime e oro
Euro/dollaro in area 1,17, euro/yen ~174,7 e dollaro/yen ~148,6. Petrolio in lieve ritracciamento: Brent ~69 $/b e WTI ~64,7 $/b. Gas TTF europeo in area 32,5 €/MWh. Oro stabile intorno a 3.730-3.740 $/oncia, a ridosso dei massimi storici.
Spread e Wall Street alle 17:40
Lo spread BTP-Bund risale a ~91 pb (rendimento BTP 10Y ~3,6%). Wall Street a metà seduta è in calo: S&P 500 circa -0,4%, Nasdaq -0,5%, Dow -0,1%, complice il raffreddamento dell’entusiasmo sull’AI e dati macro più robusti che frenano la prospettiva di tagli Fed accelerati.