Masi Agricola: ricavi ed EBITDA in crescita nel 2022

- di: Daniele Minuti
 
Il Consiglio di Amministrazione di Masi Agricola S.p.A. ha approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022: nel periodo valutato, i ricavi netti consolidati si sono attestati a 74,7 milioni di euro, in crescita di 12,6 punti percentuali su base annua.

Masi Agricola: ricavi ed EBITDA in crescita nel 2022

L'EBITDA cresce di 0,3 milioni di euro rispetto al valore del 2021, arrivando a 13,2 milioni di euro, mentre l'EBIT sale di 0,1 milioni di euro rispetto all'anno precedente. L'Utile netto cala invece da 5,4 milioni di euro fino a 4,5 milioni di euro, per un Indebitamento Finanziario Netto che sale di 5 milioni di euro, fino a 7,7 milioni di euro.

Le indicazioni descritte dalla nota ufficiale sono le seguenti: 
1) la ripartenza del business nel canale c.d. horeca, che nel complesso ha ritrovato smalto, pur se talvolta con oscillazioni infrasettimanali, con i centri metropolitani che ancora non sempre lavorano a livelli pre-Covid e con l’hotellerie di lusso che registra tassi di occupancy spesso ancora al disotto del pre-Covid;

2) l’elevata propensione dei mercati, soprattutto quelli oltreoceano, iniziata nel 2021, ad anticipare gli ordini di acquisto per premunirsi da eventuali aumenti di prezzo e per fronteggiare le accentuate difficoltà dei trasporti internazionali. La normalizzazione di tale propensione ha portato nel quarto trimestre 2022 a uno storno del trend in essere per i primi nove mesi: in termini di ricavi consolidati, infatti, il quarto trimestre 2022 ha registrato un -10% sul quarto trimestre 2021. Va peraltro segnalato che i ricavi del quarto trimestre 2021 includevano circa 1,2 milioni di euro derivanti da uno specifico vino Masi realizzato in esclusiva “one-shot” per uno dei più importanti retailer europei;

3) Canevel, il nostro marchio di spumanti di Valdobbiadene, ha beneficiato molto non solo della riapertura dell’horeca (canale commerciale quasi esclusivo per Canevel), ma anche delle attività di progettazione sia distributiva, in Italia e all’Estero, sia di gamma che di branding messe in campo negli ultimi anni;

4) l’andamento molto positivo delle location a gestione diretta di Masi Wine Experience;

5) il graduale ritorno al funzionamento del canale Duty Free & Travel Retail, storicamente molto volumetrico per Masi, ma fortemente penalizzato nel periodo della pandemia dalla sostanziale riduzione dei viaggi. Il business del canale è ancora al di sotto dei livelli pre-Covid, ma il 2022 ha registrato quasi un raddoppio sul contro-periodo, anche grazie a nuovi accounts aperti in top locations del Far East;

6) il canale retail, soprattutto nei Paesi che per la distribuzione del vino sono qualificabili come libero-concorrenziali, ha invece conseguito un decremento, sostanzialmente dovuto al riorientamento del consumo verso l’horeca. Lo stesso fenomeno è stato registrato per il canale online;

7) un favorevole effetto-cambi registrato nei primi nove mesi, soprattutto con riferimento al Dollaro Canadese e al Dollaro USA; 8) il nuovo Amarone Vajo dei Masi, di cui si dirà infra, che ha generato effetti positivi in termini sia di ricavi che di redditività.

Sandro Boscaini, Presidente di Masi Agricola
(nella foto), ha dichiarato: "Un 2022 positivo, per quanto influenzato da elementi poco controllabili e più contingenti che strutturali. Tra essi la tendenza della clientela, soprattutto estera, ad approvvigionarsi in abbondanza o ad alleggerirsi, i pesanti aumenti dei costi, sia di prodotto che operativi in generale. I cambi hanno giocato un effetto favorevole nei primi nove mesi, ma molto negativo nell’ultimo trimestre. Dopo la pandemia e con la guerra in Europa abbiamo assistito a trend disarmonici nei vari canali distributivi e nei Paesi in cui operiamo, fattispecie che conferma l’importanza della nostra strategia di omnicanalità, ai fini sia del posizionamento di marca che di mitigazione del rischio di business".
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