Manovra 2026: tutte le misure, voce per voce

Fisco: Irpef, busta paga, tasse “di copertura”

Irpef: il taglio dello scaglione centrale

• Seconda aliquota Irpef (redditi tra 28.000 e 50.000 euro): dal 35% al 33%.
• Beneficio azzerato oltre i 200.000 euro (meccanismo di sterilizzazione).

Contratti e premi: meno imposte sugli aumenti

• Rinnovi contrattuali: tassazione agevolata al 5% sugli incrementi retributivi 2026 per i dipendenti privati con reddito 2025 entro 33.000 euro.
• Premi di produttività: imposta sostitutiva ridotta all’1% fino a 5.000 euro annui.
• Buoni pasto elettronici: soglia esentasse sale da 8 a 10 euro.

Transazioni finanziarie, pacchi extra-UE, tabacchi e carburanti

• Tobin tax: raddoppio delle aliquote (nelle sintesi: dal 0,2% allo 0,4% per le operazioni interessate).
• Contributo “pacchi”: 2 euro sulle spedizioni da Paesi extra-UE con valore fino a 150 euro.
• Accise tabacco: aumento progressivo nel triennio 2026-2028 (calendario annuale con rialzi medi per pacchetto lungo il triennio).
• Accise carburanti: rimodulazione delle aliquote su benzina e gasolio.

Finanza, banche e assicurazioni

• IRAP: aumento di 2 punti per banche e assicurazioni (con esclusioni per alcune categorie societarie).
• Assicurazioni: contributo tramite acconto pari all’85% di quanto versato l’anno precedente sul premio RC veicoli/natanti (valore indicato: 1,3 miliardi).
• DTA: slittamenti/aggiustamenti sulla disciplina delle imposte differite attive per il settore bancario.

Plastic tax e sugar tax

• Rinvio dell’entrata in vigore al 1° gennaio 2027.

Pace fiscale: rottamazione quinquies e pagamenti PA

• Rottamazione quinquies: definizione agevolata dei carichi 2000-2023 da omesso versamento di imposte o contributi.
• Pagamento in 54 rate bimestrali (fino a 9 anni), oppure in unica soluzione secondo le scadenze previste.
• Interessi sulle rate ridotti al 3%.
• Pagamenti della PA ai professionisti: norma riscritta sui blocchi dei versamenti in presenza di debiti iscritti a ruolo entro la soglia indicata, con limite collegato all’importo effettivamente iscritto.

Pensioni e previdenza: cosa cambia e cosa salta

Vecchiaia, anticipate e cumuli

• Stop al cumulo “di comodo” tra più rendite di previdenza complementare per raggiungere gli importi soglia utili alla vecchiaia anticipata nel contributivo (dal 2026).
• Età pensionabile: adeguamenti programmati (nel dibattito: +1 mese nel 2027 e ulteriori scatti successivi).
• Opzione donna: non prorogata nel 2026.
• Pensioni minime: incremento medio nell’ordine di circa 20 euro al mese.
• Lavori usuranti e precoci: rimodulazione (con tagli ai fondi a partire dagli anni successivi, secondo il profilo pluriennale).

Misure cancellate rispetto alle bozze

• Riscatto laurea breve: cancellata la stretta che avrebbe “depotenziato” il peso contributivo del riscatto negli anni a venire.
• Uscita a 64 anni nel contributivo: abrogata la norma che consentiva di cumulare contributi ai fondi pensione con quelli Inps per raggiungere la soglia di importo richiesta.

TFR e fondi pensione: più Inps, più adesione automatica

• Fondo Tesoreria Inps: si amplia la platea di imprese obbligate a conferire il TFR “lasciato in azienda”. Nel biennio 2026-2027 la soglia media annua sale a 60 addetti; dal 2032 scende fino a includere chi arriva a 40 addetti.
• Imprese che crescono: rientrano anche i datori di lavoro che superano i 50 dipendenti negli anni successivi all’avvio dell’attività (meccanismo di estensione “in corsa”).
• Adesione automatica alla previdenza complementare per i neoassunti del privato dal 1° luglio 2026, con finestra per rinunciare entro 60 giorni.

Sanità: più Fondo, assunzioni e stretta sulle Regioni “in ritardo”

• Fondo sanitario nazionale: +2,4 miliardi nel 2026. Totale indicato: 143,1 miliardi (da 136,5 nel 2025).
• Farmaci: il Fondo farmaci innovativi scende di 140 milioni; cresce il tetto di spesa farmaceutica per una specifica voce (dal 0,2% allo 0,3%).
• Assunzioni: obiettivo di reclutamento di circa 1.000 medici dirigenti e oltre 6.000 professionisti sanitari (in larga parte infermieri).
• Indennità e maggiorazioni: stanziamento annuo da 280 milioni dal 2026 (riparto: medici/infermieri con incrementi medi annui indicati nelle relazioni).
• Livelli essenziali: rafforzamento dei controlli sulle Regioni che non garantiscono le prestazioni minime, con ispezioni e percorsi di rientro entro tempi definiti.
• Tariffe: risorse per l’avvio dell’adeguamento delle tariffe ambulatoriali e per la revisione delle tariffe di ricovero e riabilitazione.

Casa e bonus edilizi: ristrutturazioni, affitti brevi, condonati

Bonus casa 2026

• Bonus ristrutturazioni: confermato al 50% per l’abitazione principale; negli altri casi scende al 36%.
• Bonus mobili: confermato anche per il 2026.
• Piano casa: rifinanziamento su base pluriennale con dotazioni rimodulate (2026 e 2027).

Affitti brevi

• Cedolare secca: 21% sul primo immobile; 26% sul secondo.
• Dal terzo immobile scatta la qualifica di attività d’impresa.

Immobili condonati: ritorno ai bonus

• Gli immobili sanati tramite i grandi condoni (1985, 1994, 2003) tornano “agganciabili” ai bonus edilizi e agli interventi ammessi dalle norme, superando l’incertezza interpretativa che negli ultimi anni aveva reso l’accesso più difficile.

Isee 2026: prima casa più “leggera” e BTP fuori dal calcolo

• Prima casa: la franchigia patrimoniale sale a 91.500 euro; nei grandi centri metropolitani arriva fino a 200.000 euro.
• Figli conviventi: franchigia incrementata di 2.500 euro per ogni figlio successivo al primo.
• Titoli di Stato: confermata l’esclusione dal calcolo Isee fino a 50.000 euro (BTP e affini).

Imprese: 4.0, 5.0, Zes, Sabatini e la nuova ritenuta tra partite Iva

Transizione e investimenti

• Transizione 4.0: limite di spesa incrementato di 1,3 miliardi fino a 3,5 miliardi complessivi (rifinanziamento).
• Transizione 5.0: ripristino/rafforzamento delle risorse (dopo esaurimento della dotazione precedente).
• Iperammortamento: ritorna dal 2026 fino al 30 settembre 2028 per beni strumentali nuovi con vincolo “Made in EU”; saltano le premialità “green” potenziate previste in alcune bozze.
• Zes unica: credito d’imposta sugli investimenti prorogato fino al 2028 con dotazioni triennali e finestre operative.
• Nuova Sabatini e Contratti di sviluppo: rifinanziamenti.

Aggregazioni e tutela occupazionale

• Incentivi per processi di aggregazione e misure di tutela occupazionale potenziati nel 2027-2028.

La novità “da 2028”: ritenuta tra imprese

• Ritenuta d’acconto sui pagamenti tra imprese (B2B): dal 2028 aliquota 0,5%, dal 2029 sale all’1% (meccanismo pensato per contrasto evasione e anticipo gettito).

Scuola e famiglie: bonus libri, paritarie, misure operative

• Bonus libri esteso alle scuole superiori: contributo per famiglie con Isee sotto 30.000 euro, erogazione legata a procedure locali (Regioni/Comuni) secondo le regole attuative.
• Voucher scuole paritarie fino a 1.500 euro: per famiglie con Isee entro 30.000 euro, limitato alle medie e al biennio iniziale delle superiori, con tetto di spesa complessivo.

Cultura, editoria, cinema, Rai

• Bonus Valore cultura dal 2027: carta per neo-diplomati utilizzabile per libri, biglietti e consumi culturali previsti dalla norma.
• Cinema: riduzione del taglio rispetto alle ipotesi iniziali; stanziamento 2026 indicato a 90 milioni.
• Editoria: incremento del fondo dedicato di 60 milioni nel 2026.
• TV locali: confermato il perimetro di sostegno (nessun taglio indicato nelle sintesi).
• Rai: riduzione della quota di finanziamento da canone per esercizi pubblici e commerciali nel 2026.

Sicurezza e grandi eventi: fondi, previdenza dedicata, Milano-Cortina

• Fondo specificità per Forze armate, Forze di polizia e Vigili del fuoco: incremento delle risorse dal 2026.
• Olimpiadi Milano-Cortina: stanziamento aggiuntivo (oltre 114 milioni nel 2026) per rafforzare attività di sicurezza e servizi di tutela dell’ordine.
• Previdenza complementare comparto sicurezza: fondo dedicato rifinanziato dal 2026.
• Età pensionabile comparto: previsione di incremento con possibilità di esclusioni o gradualità per specifiche professionalità tramite provvedimento attuativo.

Micro-misure e fondi “sparsi”

Dentro una manovra ci sono sempre anche i capitoli “a pioggia”: contributi a fondazioni, eventi, ricorrenze, iniziative territoriali e fondi settoriali. Nel 2026 il perimetro include, tra gli altri, interventi su sport universitario e grandi eventi, sostegni mirati in ambito sociale e stanziamenti dedicati a programmi specifici della PA.

In sintesi: chi guadagna e chi paga

• Guadagnano: chi sta nel cuore del ceto medio Irpef, i lavoratori con premi/contratti agevolati, alcune famiglie che vedono l’Isee scendere, chi ristruttura la prima casa, imprese su investimenti e crediti.
• Pagano di più: chi incrocia nuove imposte “di copertura” (finanza, accise, pacchi), parte del comparto bancario/assicurativo, e chi ricade nelle rimodulazioni di specifici fondi.