Tra stabilità globale, fusioni italiane e spinte creative, l’industria della moda lusso affronta sfide e opportunità.
Il mercato globale del lusso chiude il 2025 con una sostanziale stabilità, nonostante venti contrari economici e geopolitici. Secondo l’ultimo Osservatorio Altagamma-Bain, la spesa globale nel lusso si attesta su circa 1,440 miliardi di euro con consumatori sempre più selettivi e una domanda che privilegia esperienze rispetto al possesso materiale. Per il 2026 è prevista una crescita tra il 3% e il 5% grazie a una fiducia dei mercati in moderato recupero, in particolare in Nord America ed Europa e con segnali di ripresa anche dalla Cina.
Performance dei segmenti: cosa cresce
- Gioielleria: +5% previsto, considerato bene rifugio.
- Cosmesi: +4%, trainata dal digitale e dai consumatori più giovani.
- Abbigliamento e pelletteria: +4%, con polarizzazione significativa tra brand forti e quelli emergenti.
- Orologeria: +2,5%, con volumi in ripresa.
Consumatori e dinamiche di domanda
Il mercato del lusso sta cambiando. Secondo ricerche di Bain & Altagamma, i consumatori del lusso sono passati da circa 400 milioni nel 2022 a circa 330 milioni nel 2025, riflettendo il calo del potere d’acquisto del ceto medio e una crescente attenzione a rapporti qualità-prezzo piuttosto che al mero status symbol.
Strategie dei grandi marchi e fusioni
Prada ha completato l’acquisizione di Versace nel 2025 per circa 1,25 miliardi di euro, con l’obiettivo di rilanciare l’iconico marchio italiano in difficoltà e consolidare un gruppo tutto nazionale di primo piano nel lusso globale.
Golden Goose passa in mani cinesi: HSG diventa azionista di maggioranza, affiancato da Temasek, mentre Permira resta con una quota. L’operazione — stimata oltre i 2,5 miliardi di euro — punta a spingere l’espansione internazionale di uno dei marchi italiani più dinamici nel segmento sneakers di lusso.
Brand storici e leadership creativa
Hermès mantiene un posizionamento eccezionale con margini operativi ai vertici del settore e un’immagine di lusso artigianale insuperata. Nel 2025 ha varcato la soglia delle migliori performance nel settore lusso, consolidando il proprio appeal globale.
LVMH, il colosso francese, continua ad espandere il proprio portafoglio con acquisizioni strategiche nel mondo dell’orologeria e resta un riferimento chiave del lusso mondiale.
Trend emergenti nel settore moda
Oltre ai tradizionali driver economici, la moda sta affrontando nuovi paradigmi: l’intelligenza artificiale e il metaverso stanno ridefinendo design e retail, invitando i brand a innovare processi e relazioni con i consumatori.
Esperienze e autenticità diventano elementi chiave per catturare una domanda che oggi cerca narrazioni autentiche, personalizzazione e connessioni emotive con il brand.
Conclusione: tra resilienza e trasformazione
L’industria del lusso e della moda, pur attraversando un periodo complesso, mostra segnali di resilienza e capacità di rinnovarsi. Con mercati stabili nel 2025 e prospettive di ripresa nel 2026 guidate da creatività, nuove tecnologie e strategie di mercato, il settore si prepara a una nuova fase di sviluppo e competizione globale.