Imprese agricole, la crisi dell'accesso al credito e il ruolo dei confidi

- di: Barbara Bizzarri
 
Durante il Convegno che si è svolto ieri sui temi della finanza in agricoltura, organizzato da Confagricoltura insieme al ministero delle Imprese e del Made in Italy e Mediocredito centrale – Fondo PMI, il focus principale di Confagricoltura è proprio rivolto a una maggiore educazione alla finanza per permettere alle imprese di fare scelte di investimento consapevoli, in particolare per quanto concerne l’accesso delle imprese agricole a strumenti quali i fondi di garanzia. Infatti, gli investimenti che stanno interessando il settore primario hanno bisogno del sostegno sia del sistema bancario sia delle istituzioni.

Imprese agricole, la crisi dell'accesso al credito e il ruolo dei confidi

“Il nostro obiettivo - ha detto Alberto Statti, componente della Giunta di Confagricoltura - è dare risposte concrete alle imprese, aiutando le istituzioni finanziarie a traghettare il comparto verso uno sviluppo sostenibile che sappia conciliare tutela dell’ambiente, produttività e opportunità di nuovi investimenti a medio/lungo periodo. È necessario e urgente, dunque, un impegno comune per sostenere le imprese e consentire loro di superare l’attuale congiuntura. In altre parole, dobbiamo tornare a fare, tutti insieme, una politica economica nel comparto agricolo e agroalimentare, uscendo dalla logica dell’emergenza”.

Per gli imprenditori agricoli sta diventando sempre più difficile ottenere un prestito, sia perché i tassi di interesse sono ancora alti, sia perché le garanzie richieste sono sempre maggiori. Pertanto, l’intervento delle garanzie pubbliche per mitigare il rischio di credito e lo sviluppo di strumenti di finanza agevolata per abbattere i costi di finanziamento dei macchinari sono essenziali per evitare il rischio, soprattutto in un momento congiunturale come questo, di vedere compromessa la capacità di investimento delle nostre imprese: “Riteniamo che il lavoro tra le Istituzioni e le Organizzazioni di categoria rappresenti un valore aggiunto anche nell’individuazione delle esigenze reali del mondo imprenditoriale e accorci le distanze tra pubblico e privato – aggiunge il direttore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile -. Per questo abbiamo accolto positivamente il recepimento in Legge di Bilancio della nostra richiesta relativa al rifinanziamento della “Nuova Sabatini”. Analogamente consideriamo positiva l’istituzione del Comitato consultivo (ex DL. 145/2023) nella nuova disciplina operativa del Fondo PMI”.

La difficoltà di accesso al credito è ormai una delle sfide più critiche per artigiani, micro e piccole imprese italiane, che faticano a ottenere finanziamenti per sostenere la propria attività: sono i Confidi a supportare queste realtà fondamentali del tessuto produttivo italiano, organismi costituiti dalle associazioni di categoria come CNA, che offrono un sostegno reciproco tra imprenditori e consentono l’accesso alle migliori condizioni di mercato.

Purtroppo si prevede che l’applicazione dei criteri ESG renderà le politiche creditizie ancor più restrittive per tali realtà, andando quindi ad aggravare un disagio che ha motivazioni profonde: da un lato, le banche trovano meno conveniente offrire finanziamenti di importo ridotto; dall’altro, la crescente concentrazione del settore bancario ha portato i grandi istituti a distanziarsi dai territori, dove sono presenti in particolare le piccole imprese. Inoltre, una valutazione del merito creditizio basata su criteri quantitativi tende a penalizzare le micro e piccole imprese.

CNA, insieme alle sue associazioni territoriali, è impegnata a rimuovere questi ostacoli offrendo agli imprenditori consulenze qualificate e servizi mirati. I Confidi di riferimento della CNA, distribuiti su tutto il territorio nazionale, forniscono agevolazioni pubbliche per incentivare gli investimenti e rappresentano una solida rete di supporto per le piccole imprese. Alcuni Confidi sono tra i principali intermediari finanziari del Paese: oltre a garantire il credito, erogano direttamente finanziamenti alle imprese associate, gestiscono i fondi regionali e agevolano l’accesso al Fondo di Garanzia per le Pmi.  CNA ha anche lanciato una campagna nazionale, attiva dal 10 novembre, che mira a informare artigiani e imprenditori in tutta Italia sull’opportunità di affidarsi ai Confidi per ottenere un reale supporto finanziario: “Questa campagna segna un passo importante per rafforzare CNA come punto di riferimento affidabile per le piccole e medie imprese italiane, garantendo servizi essenziali come l’accesso al credito - dichiara Otello Gregorini, segretario generale CNA -. Una CNA che comunica con coerenza e forza è una CNA che ascolta e sostiene il tessuto produttivo del nostro Paese”.

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