Il Gruppo Clerici chiude il 2023 con dati molto positivi a livello di fatturato e redditività, nonostante un anno caratterizzato da diverse criticità a livello di scenario economico globale.
Gruppo Clerici: fatturato del 2023 a 785 milioni di euro (+2,4%)
Il fatturato ammonta a 785 milioni di euro (+2,4% su base annua), mentre l'EBITDA arriva a 142 milioni di euro, con un'incidenza pari al 18,1% del fatturato e un utile netto di 77 milioni di euro.
Rilevante la crescita del marchio STORM, che ha registrato ricavi per 146 milioni di euro (+17,3% sul 2022 e quasi raddoppiato sul 2021). rispetto ai 124 milioni del 2022 e quasi raddoppiato rispetto al 2021.
Lo scorso anno ha visto anche il Gruppo consolidare la sua presenza nel settore delle ceramiche, acquistando la Ideal Ceramiche Italia di Fano, oltre a espandersi in regioni strategiche con l'ingresso di nuove realtà come Scarpis (Friuli-Venezia Giulia) e TFR Clima (Veneto).
Grande focus infine sulla sostenibilità, con la presentazione del primo Bilancio e l'avvio del progetto Zero Carta, con cui si punta a eliminare documenti di trasporto cartacei dai punti vendita italiani.
Paolo Clerici, Presidente del Gruppo, ha commentato: "Considero la performance del 2023, con ricavi vicini alla cifra di 800 milioni di euro, molto positiva. La capacità di mantenere una traiettoria di crescita, nonostante le fluttuazioni del mercato e le tensioni geopolitiche internazionali, testimonia la solidità della strategia aziendale, l'efficacia delle operazioni portate a termine e l'adattabilità del modello di business in un contesto estremamente dinamico. Guardiamo avanti con ottimismo, pronti ad affrontare le prossime sfide e a cogliere nuove opportunità: attraverso aperture di punti vendita e acquisizioni, riteniamo che la quota del miliardo di fatturato sia raggiungibile entro la fine del 2025".
Il CFO Fabio Ciccarelli ha aggiunto: "In un anno ricco di criticità e in uno scenario globale a dir poco complesso, l’aumento della redditività è motivo di soddisfazione. I numeri confermano l’efficacia della nostra strategia di ottimizzazione di tutte le leve economico-finanziarie, con un’importante diminuzione del debito che ci permetterà ulteriori investimenti in operazioni straordinarie".