Giappone: non si arresta il calo dei salari reali, arretrano da quasi due anni

- di: Redazione
 
I salari reali in Giappone sono diminuiti per il 23esimo mese consecutivo, a conferma che la corsa dei prezzi sta ancora incidendo sui bilanci delle famiglie e, più in generale, dei consumatori.
Secondo i dati resi noti oggi dal Ministero del Lavoro giapponese, i salari reali sono diminuiti dell’1,3% a febbraio rispetto a un anno fa, accelerando rispetto al calo rivisto dell’1,1% di gennaio.
Su base nominale, tuttavia, i salari sono aumentati dell’1,8%, mentre la componente della retribuzione base è salita del 2,2%. I dati mostrano che i pagamenti speciali, che includono i bonus, sono diminuiti del 5,5% su base annua.

Giappone: non si arresta il calo dei salari reali, arretrano da quasi due anni

Questi dati giungono dopo i sindacati giapponesi hanno ottenuto i più alti aumenti salariali degli ultimi 33 anni, a conclusione di una complessa trattativa con i datori di lavoro. Ma questi aumenti salariali avvantaggiano solo una frazione dei lavoratori giapponesi , dato che solo il 16,3% dei lavoratori è sindacalizzato, con la maggior parte di loro concentrata nelle grandi aziende. Quindi, i lavoratori delle piccole e medie imprese, senza godere dei benefici del nuovo contratto, resteranno in balia di prezzi sempre più alti a fronte di salari che non vengono incrementati.

L’inflazione ha superato l’obiettivo del 2% della Banca del Giappone ogni mese dall’aprile 2022. Se i salari reali continuano a diminuire, i consumatori potrebbero scegliere di risparmiare invece di spendere, generando così poca domanda e impulso all’aumento dei prezzi.
Quando il mese scorso la BOJ ha posto fine alla sua politica di tassi di interesse negativi e ha abolito la politica di controllo della curva dei rendimenti, la banca centrale ha affermato che “dati recenti e informazioni aneddotiche hanno gradualmente dimostrato che il ciclo virtuoso tra salari e prezzi è diventato più solido”.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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